Legislatura 19ª - Dossier n. 91 DE

Energia

Con riferimento alle politiche in materia di energia, gli orientamenti pongono l’obiettivo generale di ridurne il costo per imprese e famiglie.

Al riguardo, ricordano che le misure adottate nella precedente legislatura hanno consentito di raggiungere livelli record nella produzione di energie rinnovabili, pari nell’ultimo anno al 50% della produzione di energia elettrica nell’UE, di ridurre la dipendenza dal gas fossile russo e contenere i consumi energetici complessivi. Ciononostante nel settore energetico molte sfide devono ancora essere affrontate.

Gli orientamenti affermano allo scopo la necessità di: 1) continuare a ridurre i prezzi dell’energia; 2) ridurre progressivamente l’impiego di combustibili fossili; 3) rafforzare gli appalti congiunti di combustibili; 4) sviluppare la governance necessaria per l’implementazione dell’Unione dell’energia. In tale prospettiva si preannunciano:

  • politiche per aumentare gli investimenti nelle infrastrutture e nelle tecnologie per l’energia pulita (energie rinnovabili e tecnologie a basse emissioni di carbonio, infrastrutture di rete, capacità di stoccaggio e infrastrutture di trasporto per la CO2 catturata), nonché per promuovere l’efficienza energetica, digitalizzare il sistema energetico e realizzare una rete dell’idrogeno;
  • la proposta di attivare ed estendere il meccanismo di domanda aggregata già utilizzato per il gas per includervi l’idrogeno e le materie prime critiche per sfruttare la potenza e le dimensioni del mercato europeo per garantire gli approvvigionamenti;
  • nuovi partenariati per il commercio pulito e investimenti per garantire l’approvvigionamento di materie prime, energia pulita e tecnologia pulita da tutto il mondo;
  • l’obiettivo di mantenere la leadership dell’UE nei negoziati internazionali sul clima, anche sulla scorta delle recenti iniziative dell’UE a livello globale per la riduzione delle emissioni di metano, la tariffazione del carbonio e la definizione di obiettivi globali per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica;
  • la definizione della visione globale dell’UE sul clima e sull’energia prima della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) che si terrà in Brasile nel 2025, nonché il rafforzamento della diplomazia verde e dell’impegno con i Paesi terzi sugli aspetti esterni delle politiche per la transizione ambientale e climatica.