Legislatura 19ª - Dossier n. 91 DE
Azioni disponibili
Una posizione equa e decisa in materia di migrazione
Gli orientamenti politici, nel ribadire che la migrazione è una sfida europea che deve essere affrontata con una soluzione europea, richiamano in via preliminare l’importanza recente del Patto sulla migrazione e asilo, il “pacchetto” adottato lo scorso 22 maggio 2024.
In tale ambito, la Presidente von der Leyen si impegna nell’attuazione di tutte le parti del nuovo Patto nonché nell’adozione di una Strategia europea in materia di migrazione e asilo, includendo tra gli obiettivi della nuova Commissione europea:
- il maggior sostegno agli Stati membri per garantire che dispongano delle competenze, delle capacità operative e finanziarie necessarie per tradurre in pratica gli impegni giuridici, anche attraverso investimenti nel prossimo bilancio a lungo termine;
- l’adozione di nuovo approccio comune sui rimpatri che comprenda un nuovo quadro legislativo volto ad accelerare e semplificare il processo, a garantire che i rimpatri avvengano in modo dignitoso, a digitalizzare la gestione dei fascicoli e a fare sì che le decisioni di rimpatrio siano riconosciute in tutta Europa;
- lo sviluppo di relazioni strategiche in materia di migrazione e sicurezza con i Paesi terzi, in particolare con i Paesi di origine e di transito;
Saranno rafforzati, come parte del nuovo Patto per il Mediterraneo, i partenariati strategici già esistenti e ne verranno creati di nuovi con responsabilità e risultati chiari, anche attraverso un lavoro sulle aree di interesse comune, dagli investimenti nell'istruzione, nelle infrastrutture e nell'economia in generale, ai partenariati per i talenti e ai percorsi legali. La Presidente si impegna a garantire una maggiore trasparenza nei confronti del Parlamento europeo su tali accordi.
In tale ambito von der Leyen, nel discorso pronunciato davanti alla plenaria del Parlamento europeo, ha annunciato che istituirà un Commissario per la regione mediterranea e che proporrà una nuova Agenda per il Mediterraneo insieme all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
- il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, anche migliorando il coordinamento delle operazioni di salvataggio, anche con i Paesi terzi vicini, nonché le capacità di sorveglianza di Frontex;
- il contrasto alla migrazione irregolare per smantellare i modelli operativi delle reti di trafficanti, anche collaborando con i partner internazionali dell’Alleanza mondiale;
- il fermo intervento contro l’economia sommersa in Europa, impedendo che i migranti siano sfruttati nel mercato del lavoro e godano di buone condizioni di lavoro. A questo sarà utilizzato un approccio «follow the money» per intercettare i profitti illeciti, anche attraverso la cooperazione rafforzata e la confisca dei beni;
- l’apertura di percorsi migratori legali e il sostegno a Stati membri e imprese nella gestione della migrazione legale, affinché le competenze dei cittadini di Paesi terzi possano colmare le lacune del mercato del lavoro in Europa, rendendo altresì più facile attrarre i talenti più adatti grazie a norme armonizzate sul riconoscimento delle qualifiche.