Legislatura 19ª - Dossier n. 91 DE

L’Agenda strategica dell’UE 2024-2029

Il Consiglio europeo dello scorso 27 giugno, come già indicato, ha approvato l’Agenda strategica dell’UE 2024-2029.

L’Agenda definisce le priorità politiche di ogni nuovo ciclo istituzionale dell’UE e costituisce la cornice del lavoro del Consiglio europeo e dei programmi di lavoro delle altre istituzioni dell'UE.

L’Agenda strategica dell'UE 2019-2024, approvata dal Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019 si è articolata in priorità declinate sotto quattro tematiche principali: proteggere i cittadini e le libertà; sviluppare una base economica forte e vivace; costruire un'Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero; promuovere gli interessi e i valori europei sulla scena mondiale.

Il Presidente del Consiglio europeo, Michel, ha guidato il processo di definizione della prossima Agenda strategica lavorando a stretto contatto con i leader dei paesi dell'UE in modo collettivo e inclusivo, sulla base di un ciclo di consultazioni avviato nel novembre 2023.

L’Agenda strategica invita il Parlamento europeo, il Consiglio dell’UE e la Commissione a realizzare le sue priorità nel prossimo ciclo istituzionale, nel rispetto dell’equilibrio istituzionale dei poteri e dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, indicando altresì la necessità che tali priorità siano riflesse nel prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034.

Le priorità sono articolate nei seguenti tre capitoli:

Un'Europa libera e democratica

  • i valori fondanti dell’UE, ovvero il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, sono la pietra angolare dell’UE;
  • promuovere e salvaguardare il rispetto dello stato di diritto che è la base della cooperazione europea. Rafforzare la resilienza democratica, anche approfondendo l'impegno dei cittadini, proteggendo i media liberi, contrastando le interferenze straniere e contrastando i tentativi di destabilizzazione, anche attraverso la disinformazione. Lotta contro la criminalità offline e online, contro la criminalità organizzata e la corruzione;
  • sostegno all'ordine giuridico internazionale, alle Nazioni Unite e ai principi della Carta delle Nazioni Unite. In particolare, l'Unione europea perseguirà gli sforzi per promuovere la pace, la giustizia e la stabilità globali, nonché la democrazia e i diritti umani universali in tutti i forum internazionali, impegnandosi per un sistema multilaterale riformato, rendendolo più inclusivo e più efficace.

Un'Europa forte e sicura

  • affermare la sovranità dell'Unione europea e il suo posto come attore globale strategico nel nuovo contesto geopolitico multipolare, promuovendo sicurezza, stabilità e prosperità nel vicinato e oltre e sostenendo l'Ucraina nella sua legittima difesa, nella sua ricostruzione e nel perseguimento di una pace giusta;
  • promuovere la cooperazione internazionale a livello globale per affrontare le sfide condivise e sviluppare partnership strategiche reciprocamente vantaggiose, rafforzando il coordinamento delle politiche interne ed esterne dell'UE;
  • rafforzare la sicurezza e difesa dell’Unione europea, investendo sostanzialmente di più e meglio insieme; mobilitando gli strumenti per rafforzare la sicurezza e la protezione dei cittadini e per rispondere alle nuove minacce emergenti; rafforzando l'industria europea della difesa con la creazione di un mercato europeo della difesa meglio integrato, promuovendo appalti congiunti e progetti faro di interesse comune, migliorando l'accesso ai finanziamenti pubblici e privati, esplorando opzioni innovative, anche attraverso il ruolo rafforzato del Gruppo della Banca europea per gli investimenti;
  • rafforzare la resilienza, preparazione e capacità di risposta alle crisi dell’UE per proteggere i cittadini e le società da diverse crisi, tra cui calamità naturali ed emergenze sanitarie, guerra informatica e ibrida, alla manipolazione e all'interferenza straniera e alle minacce alle infrastrutture critiche, prestando particolare attenzione al rafforzamento della resistenza social e contrastando i tentativi di seminare divisione, radicalizzazione, terrorismo ed estremismo violento all'interno dell'Unione. Il rafforzamento della sicurezza e difesa avverrà in cooperazione con i partner transatlantici, rispettando al contempo il carattere specifico della politica di sicurezza e difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e difesa di tutti;
  • prepararsi per un'Unione più grande e più forte in prospettiva dell'allargamento come investimento geostrategico in pace, sicurezza, stabilità e prosperità. L'UE seguirà un approccio basato sul merito all'adesione con incentivi tangibili, sostenendo i paesi membri aspiranti nel soddisfare i criteri di adesione attraverso strumenti consolidati e nuovi e utilizzando tutte le possibilità per l'integrazione graduale. Verranno inoltre incoraggiate l'integrazione regionale, le relazioni di buon vicinato, la riconciliazione e la risoluzione delle controversie bilaterali;
  • parallelamente, l'Unione dovrà intraprendere le riforme interne necessarie per garantire che le politiche siano adatte al futuro e finanziate in modo sostenibile e che le istituzioni dell'UE continuino a funzionare efficacemente;
  • perseguire un approccio globale alla migrazione, continuando a garantire che i cittadini possano muoversi liberamente all'interno dell'UE sulla base del buon funzionamento dell'area Schengen, proteggendo le frontiere esterne dell'UE e contrastando la migrazione irregolare e la sua strumentalizzazione, cooperando con i paesi di origine e di transito per affrontare le cause profonde della migrazione e lavorando sui rimpatri ed esplorando opportunità della migrazione attraverso percorsi legali e combattendo le reti di trafficanti e smantellando il loro modello di business.

Un'Europa prospera e competitiva

  • rafforzare la competitività a lungo termine dell’Unione, aumentando la sovranità nei settori strategici e colmando i divari di crescita, produttività e innovazione con i partner internazionali e i principali concorrenti. Ciò richiederà un significativo sforzo di investimento collettivo, mobilitando sia finanziamenti pubblici che privati, anche attraverso la Banca europea per gli investimenti;
  • sviluppare ulteriormente il Mercato unico, come motore a lungo termine della prosperità e della convergenza, che consente economie di scala, rimuovendo le barriere, in particolare sui servizi e sui beni essenziali e facendo progredire l'integrazione finanziaria realizzando l'Unione dei mercati dei capitali, completando l'Unione bancaria e garantendo una politica equilibrata in materia di aiuti di Stato;
  • perseguire una politica commerciale ambiziosa, solida, aperta e sostenibile, diversificando e proteggendo al contempo le catene di approvvigionamento strategiche;
  • sviluppare la capacità in settori sensibili e tecnologie chiave del futuro, come difesa, spazio, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche, 5G/6G, salute, biotecnologie, tecnologie net-zero, mobilità, prodotti chimici e materiali avanzati, promuovendo innovazione e ricerca;
  • realizzare con successo le transizioni verde e digitale, sfruttando il loro potenziale per creare i mercati, le industrie e i posti di lavoro di alta qualità del futuro, investendo in un'ampia infrastruttura per energia, trasporti e comunicazioni e perseguendo una transizione climatica giusta ed equa, con l'obiettivo di rimanere competitivi a livello globale e aumentare la sovranità energetica. Accelerare la transizione energetica per costruiremo una vera e propria unione energetica, assicurando la fornitura di energia abbondante, accessibile e pulita;
  • sviluppare un'economia più circolare ed efficiente in termini di risorse, promuovendo lo sviluppo industriale di tecnologie pulite, raccogliendo tutti i benefici della bioeconomia, abbracciando la mobilità pulita e costruendo infrastrutture di rete intelligenti e interconnessioni adeguate migliorando così gli standard di vita di tutti i cittadini dell'UE;
  • sfruttare il potenziale inutilizzato dei dati, incoraggiando gli investimenti in tecnologie digitali rivoluzionarie, promuovendone l'applicazione in tutta l'economia;
  • promuovere un settore agricolo competitivo, sostenibile e resiliente che continua a garantire la sicurezza alimentare, continuando a proteggere la natura e a invertire il degrado degli ecosistemi;
  • promuovere un ambiente favorevole all'innovazione e alle imprese, rafforzando la capacità di innovazione dell'Europa nelle tecnologie emergenti e abilitanti, anche per il duplice uso, combattendo le pratiche sleali, promuovendo la reciprocità e garantendo condizioni di parità sia internamente che a livello globale, riducendo l'onere burocratico e riformando le procedure amministrative, impegnandosi a migliorare la regolamentazione, concentrandosi in modo particolare sull'attuazione e l'applicazione delle politiche concordate;
  • sostenere la dimensione sociale del Mercato unico e il modello economico europeo e i sistemi di welfare, investendo nelle competenze e nell'istruzione delle persone per tutta la vita, incoraggiando la mobilità dei talenti all'interno dell'Unione europea e oltre e rafforzando, sulla base del Pilastro europeo dei diritti sociali, il dialogo sociale, le pari opportunità, riducendo le disuguaglianze ed aumentando la partecipazione al mercato del lavoro;
  • rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale puntando a una continua convergenza verso l'alto, riducendo le disparità e stimolando la crescita a lungo termine in tutta l'Unione.