Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01035

Atto n. 3-01035

Pubblicato il 20 marzo 2024, nella seduta n. 171
Svolto question time il 21 marzo 2024 nella seduta n. 172 dell'Assemblea

BOCCIA, LOSACCO, VALENTE, IRTO, FINA, CAMUSSO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

in seguito alla violenta frana verificatasi in data 12 marzo 2024 nel tratto ferroviario tra Ariano Irpino e Montecalvo, in Campania, è stata interrotta la circolazione dei treni sulla tratta ferroviaria tra Foggia e Benevento, con evidenti ricadute sulla mobilità dei cittadini pugliesi alle prese con disagi e difficoltà nel trovare alternative di trasporto sostenibili, e sulla viabilità in tutto il Mezzogiorno;

la frana ha interessato un tratto di circa 250 metri e ha danneggiato uno dei pozzi di aerazione della galleria ferroviaria sita nel territorio irpino, rendendola del tutto inagibile;

secondo quanto affermato da Rete ferroviaria italiana S.p.A., l’ente preposto alla gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, sarà necessario demolire e ricostruire il pozzo al fine di ripristinare la funzionalità del tratto di galleria danneggiata. Il tempo stimato dei lavori è di 30 giorni;

allo stato attuale risultano già avviati i primi interventi sull’infrastruttura danneggiata dalla frana, con squadre e tecnici già sul sito, a cui faranno seguito i lavori di demolizione e di progressiva ricostruzione della galleria, con operazioni che dovranno essere eseguite con cautela per garantire la sicurezza dell’avanzamento del cantiere e per la conservazione delle parti strutturali non interessate dal dissesto;

considerato che:

a risentire dell’interruzione del traffico ferroviario è soprattutto la Puglia, che si trova isolata dal resto del Paese a ridosso di un periodo di forte mobilità in occasione delle prossime festività di Pasqua. Una paralisi prolungata della tratta Foggia-Benevento, infatti, prefigura l’impossibilità per molti pugliesi di rientrare nei loro territori, oltre a comportare un brusco rallentamento dei flussi turistici a danno delle imprese operanti nel settore turistico. Grava, inoltre, la situazione esistente sulla linea ferroviaria adriatica nella quale sono programmati urgenti lavori di messa in sicurezza in alcuni tratti interessati da rischio idrogeologico;

ad aggravare ulteriormente il quadro delineato è sopraggiunto l’aumento vertiginoso del prezzo dei biglietti aerei. Immediatamente dopo l’evento che ha interrotto la circolazione dei treni sulla tratta ferroviaria tra Foggia e Benevento, le compagnie aeree hanno operato incrementi di prezzo al limite della speculazione, arrivando nel caso della tratta aerea Brindisi-Roma da un prezzo base di 310 euro, fino a raggiungere la cifra di 750 euro;

incrementi simili si registrano anche sui collegamenti ferroviari alternativi che permetterebbero di raggiungere la Puglia da altre mete. Il biglietto Milano-Bari, ad esempio, è arrivato a costare fino a 305 euro, in quanto unica opzione disponibile per i posti rimasti liberi. Sono cifre del tutto spropositate, che ledono il diritto alla mobilità dei cittadini;

le misure adottate con l’articolo 1 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, applicabili ai collegamenti nazionali, risultano del tutto inefficaci e non sono in grado di tutelare i cittadini pugliesi, i quali, a causa dell'esponenziale aumento delle tariffe in molti casi sono costretti a rinunciare al servizio;

l’entità dei rincari è tale da aver spinto il Codacons a presentare un esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché quest’ultima apra un’istruttoria urgente sul caso e verifichi la legittimità degli aumenti imposti a vario titolo dagli operatori;

il forte disagio causato dalla frana è solo uno dei numerosi risvolti negativi legati ai fenomeni atmosferici estremi che interessano, con cadenza sempre più regolare, la nostra penisola. In assenza di un’imponente politica di investimenti volta alla mitigazione del cambiamento climatico, è facile prevedere come il susseguirsi di eventi estremi possa indebolire ulteriormente il nostro sistema infrastrutturale, già duramente provato da disparità territoriali e una cronica carenza di manutenzione. Su tali aspetti pesa, inoltre, il definanziamento di importanti misure del PNRR relative alla gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico (M2C4), e ai collegamenti ferroviari (M3C1),

si chiede di sapere:

quali misure il Ministro in indirizzo abbia adottato o intenda adottare per favorire il ripristino in tempi rapidi, e in totale sicurezza, della circolazione dei treni sulla tratta ferroviaria tra Foggia e Benevento, al fine di evitare pesanti ricadute sulla mobilità dei cittadini pugliesi alle prese con disagi e difficoltà nel trovare alternative di trasporto sostenibili e sulla viabilità in tutto il Mezzogiorno;

quali misure intenda adottare, nelle more del ripristino della circolazione ferroviaria sulla tratta ferroviaria tra Foggia e Benevento, al fine di garantire ai cittadini pugliesi soluzioni di mobilità alternative al trasporto ferroviario; se, a tal fine, abbia predisposto interventi per il potenziamento di collegamenti sostitutivi (anche per quanto riguarda il versante adriatico sul quale sono programmati lavori di messa in sicurezza in alcuni tratti interessati da rischio idrogeologico) al fine di mitigare i disagi arrecati ai cittadini pugliesi e garantire il pieno diritto alla loro mobilità;

quali iniziative urgenti intenda intraprendere per fare fronte all'aumento spropositato dei costi che le famiglie dovranno sostenere per spostarsi dal Nord al Sud del Paese e viceversa, e in particolare quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, per calmierare l’incremento delle tariffe praticate dalle compagnie aeree e sui collegamenti ferroviari alternativi, ivi compresi quelli sul versante adriatico.