Legislatura 19ª - 7ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 23 del 15/03/2023

SCHEMA DI RISOLUZIONE PROPOSTO DAL RELATORE

SULL'AFFARE ASSEGNATO N. 67

La 7a Commissione permanente del Senato,

premesso che:

l'allarmante aumento degli episodi di violenza di cui gli insegnanti e il personale scolastico sono sempre più spesso vittime, da parte degli alunni e persino delle loro famiglie, che ne sostengono, in modo sorprendente, le ragioni, rende urgente e necessaria una ferma risposta da parte delle istituzioni;

tali episodi, che si stanno diffondendo a macchia d'olio, non determinano soltanto una lesione dei diritti del personale aggredito, bensì colpiscono al cuore la vita collettiva nella scuola, l'autorevolezza e il prestigio del corpo docente, minano il patto di fiducia tra le famiglie e gli insegnanti e, in ultima analisi, incidono negativamente sul diritto allo studio delle giovani generazioni;

come affermato dal Consiglio superiore della pubblica istruzione: "Aggressività e violenza, di qualunque natura e provenienza, non possono essere tollerate in alcun contesto del vivere civile e in particolare nella scuola, importante e primario luogo di educazione sociale e civile, di costruzione di una visione della persona e della società, del suo "essere" ed "essere nel mondo" come soggetto attivo, responsabile, solidale. Obiettivi raggiungibili soltanto con azioni congiunte di tipo istruttivo ed educativo in un luogo come la scuola, spazio pubblico dedicato alla formazione delle persone e dei cittadini che garantisce l'incontro e il confronto fra generazioni, l'elaborazione dei saperi e la trasmissione del patrimonio culturale di un popolo";

le istituzioni sono pertanto tenute a contrastare senza indugio tali fenomeni, restituendo centralità alla figura del docente, assicurando agli insegnanti e a tutto il personale scolastico la possibilità di svolgere le rispettive funzioni in un contesto lavorativo sereno, favorendo, più in generale, la ricomposizione del patto educativo tra scuola e famiglie, individuando, infine, modalità per riconoscere e contrastare situazioni di disagio sociale e culturale dei ragazzi, nonché i connessi fenomeni di dispersione scolastica;

risulta, pertanto, centrale l'impegno delle istituzioni nella predisposizione di efficaci strumenti di analisi e di studio dei fenomeni di violenza in esame, al fine di individuare azioni efficaci a presidio dell'autorevolezza delle istituzioni scolastiche e a doveroso sostegno del personale scolastico vittima di aggressioni;

preso atto con favore della scelta del Ministro dell'istruzione e del merito di assicurare al personale scolastico la rappresentanza e la difesa, nelle sedi civili e penali, tramite intervento dell'Avvocatura dello Stato;

ritenuto che la menzionata tutela legale ben risponde alla necessità di restituire piena serenità e un adeguato riconoscimento del ruolo del personale scolastico;

tenuto conto che le disposizioni vigenti che forniscono alle istituzioni scolastiche strumenti atti a prevenire e contrastare atteggiamenti violenti all'interno della comunità scolastica, non risultano sufficientemente efficaci;

tenuto, altresì, conto della particolare importanza che riveste il Patto educativo di corresponsabilità, che contiene la declinazione, in maniera dettagliata e condivisa, dei diritti e doveri che si esplicano nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie;

considerato che, sulla base delle indicazioni emerse nel corso delle audizioni svolte sull'affare assegnato, è stata evidenziata l'esigenza di un approfondimento delle cause degli episodi di violenza, delle ragioni per le quali la disciplina sanzionatoria rispetto a comportamenti deplorevoli da parte degli studenti non risulta efficace, dei motivi che inducono molti docenti a non segnalare minacce o aggressioni, per cui non è sempre agevole intercettare le cause del disagio e intervenire in via preventiva sulla base di eventi sentinella;

considerato, inoltre, che alcuni degli auditi hanno segnalato l'esigenza di restituire autorevolezza e prestigio alla funzione del docente anche attraverso riconoscimenti economici, il superamento del precariato, il potenziamento del personale docente, il rafforzamento del tempo scuola;

ritenuto, nello specifico, opportuno che il Governo assuma iniziative di competenza volte a promuovere la costituzione, presso il Ministero dell'istruzione e del merito, di un osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico con i seguenti compiti: a) monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni del personale scolastico nell'esercizio delle proprie funzioni; b) monitorare gli eventi sentinella che possano dar luogo ai medesimi atti di violenza; c) promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio; d) monitorare l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi della normativa vigente; e) promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza del personale scolastico; f) promuovere lo svolgimento di corsi di formazione per il personale scolastico, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli studenti e le loro famiglie; g) riferire con cadenza annuale al Parlamento e al Governo sugli esiti della propria attività;

ritenuto, infine, opportuno che il Governo assuma iniziative volte a:

a) informare la società civile sul necessario rispetto che merita il lavoro del personale scolastico;

b) sostenere le iniziative legislative parlamentari, o assumerne di proprie, dirette a modificare il codice penale al fine di aggravare le pene nel caso in cui eventuali atti illeciti consistenti in violenza o minaccia ovvero in oltraggio ad un pubblico ufficiale siano perpetrati nei confronti di insegnanti,

impegna il Governo ad assumere iniziative di competenza nel senso indicato nelle premesse.