Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05770

Atto n. 4-05770

Pubblicato il 8 luglio 2021, nella seduta n. 344

GRANATO , ANGRISANI , CORRADO , CRUCIOLI , DE BONIS , GIARRUSSO , GIANNUZZI , ORTIS , MININNO - Ai Ministri per il Sud e la coesione territoriale e dell'economia e delle finanze. -

Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

in un recente articolo di stampa di Gianfranco Viesti, intitolato "Beffa Recovery per il Sud. 80 miliardi per il Sud ma nel testo non c'è traccia" nel quotidiano "Il Mattino" del 6 luglio 2021, si sostiene che le risorse allocate per il Sud, nel PNRR italiano e nel fondo complementare, ammontino (per la quota certa) a 22 miliardi di euro (e non ad 80 miliardi, pari al 40 per cento), cioè il 10 per cento del totale, con la possibilità di arrivare, al massimo, fino a 35 miliardi di euro (il 16 per cento del totale);

nell'articolo si sostiene, in relazione ai progetti inseriti all'interno delle missioni di cui si compone il documento, che non essendoci l'indicazione ex ante, in termini finanziari, dell'allocazione territoriale del riparto delle risorse è probabile che la quota più ampia delle medesime finisca irrimediabilmente per essere "attratta" verso i territori economicamente più sviluppati (come nel caso, ad esempio, dei 19 miliardi di euro previsti per gli investimenti delle imprese in "Transizione 4.0", dove l'impatto più rilevante, in termini di allocazione territoriale, è presumibile che sia rivolto principalmente al Nord);

in numerosi progetti inseriti all'interno del PNRR italiano, dunque, non è stata prevista un'allocazione territoriale predefinita delle risorse assegnate, ragion per cui non è via alcuna certezza, allo stato vigente e al di là di dichiarazioni o intenzioni espresse, sull'effettiva entità delle risorse che saranno utilizzate sui singoli territori;

con molta probabilità si può supporre, dunque, che la maggior parte degli investimenti principali del PNRR sarà rivolta verso territori (ad ogni livello: comunale, provinciale e regionale) il cui tessuto economico e produttivo è già in uno stadio più avanzato e sviluppato;

ritenuto, infine, che, secondo quanto sostenuto da molti giuristi, economisti e giornalisti, vi è un rischio concreto, fattuale, che la quota di risorse del PNRR che sarà utilizzata per il Sud Italia sia notevolmente inferiore rispetto alla quota prospettata genericamente dal Governo, pari a circa 80 miliardi di euro,

si chiede di sapere se non si reputi opportuno chiarire in quale modo si intenda assicurare il rispetto rigoroso di una quota di investimenti per il Sud Italia che ammonti a circa 80 miliardi di euro (pari al 40 per cento del totale), dal momento che, al livello progettuale all'interno delle singole missioni del PNRR, l'allocazione territoriale predefinita delle risorse in favore del Sud Italia raggiunge, al massimo, il 16 per cento del totale (pari a circa 35 miliardi di euro).