Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00374

Atto n. 3-00374

Pubblicato il 14 novembre 2018, nella seduta n. 58

RICCIARDI , SANTILLO , COLTORTI , DESSI' , DI GIROLAMO , LUPO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

da notizie diffuse sulla stampa risulta che recentemente la Commissione europea abbia avviato procedimenti relativi a presunti aiuti di Stato versati ad un'autorità portuale, ipotizzando che le autorità portuali siano imprese, e i relativi trasferimenti di risorse dello Stato alle stesse vadano notificati come aiuti di Stato, nella misura in cui esse mettono a disposizione di terzi beni demaniali portuali;

negli atti si sviluppano anche rilievi, sia sulle modalità di rilascio delle concessioni demaniali, sia sulla legittimità della normativa derivata, con la quale vengono calcolati i canoni demaniali, attualmente, com'è noto, fissati con decreti ministeriali validi in tutti i porti italiani;

tale decisione è foriera a parere degli interroganti di gravi incertezze, sia sul regime relativo alle concessioni demaniali in essere, sia sugli stessi titoli mediante i quali la sostanziale totalità dei concessionari demaniali nei porti italiani oggi occupa i porti e offre servizi agli utenti portuali, sia sui rapporti tra Autorità di sistema portuale, e tra queste e le imprese concessionarie o autorizzate operanti nei porti italiani;

la semplice acquiescenza rispetto ai rilievi in questione potrebbe pregiudicare qualsiasi futura rivalutazione della disciplina portuale in essere, laddove, invece, tale eventuale rivalutazione dovrebbe sempre tenere conto del contesto e della necessità di contemperare la continuità di azione per le Autorità di sistema portuale, per tutte le imprese e per i lavoratori che operano nei porti italiani,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere per salvaguardare l'attuale regime vigente nei porti italiani e la loro natura pubblica, garantendo il contemperamento tra la sua rivalutazione e la continuità di azione per le Autorità di sistema portuale e per tutte le imprese e i lavoratori che operano nei nostri porti.