Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00373

Atto n. 3-00373

Pubblicato il 14 novembre 2018, nella seduta n. 58
Svolto nella seduta n. 59 dell'Assemblea (15/11/2018)

BERNINI , MALAN , BERUTTI , SCHIFANI , MALLEGNI , BARACHINI , BARBONI , DE SIANO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

negli ultimi mesi si sono susseguite, a mezzo stampa, dichiarazioni e smentite da parte di membri del Governo in relazione al futuro di infrastrutture e grandi opere, molte delle quali già avviate, tra cui la linea ferroviaria Torino-Lione (TAV), l'autostrada Asti-Cuneo (A33) e il tunnel del Brennero;

il tragico crollo del "ponte Morandi" di Genova, avvenuto il 14 agosto 2018, è stato seguito da una serie ulteriore di dichiarazioni, talvolta contraddittorie, da parte del Ministro in indirizzo e di altri autorevoli rappresentanti del Governo, circa il futuro della gestione di infrastrutture di grande importanza per imprese e cittadini, quali sono le autostrade;

l'eventuale ritrattazione degli accordi già assunti da parte del Governo su opere quali la TAV, l'autostrada Asti-Cuneo e il tunnel del Brennero e la revoca delle concessioni autostradali comporterebbero, nel primo caso, costi ulteriori a carico di cittadini e imprese e, nel secondo, conseguenze la cui qualificazione e quantificazione è di grande rilevanza per compiere scelte oculate e coerenti, che non vadano a scapito di imprese e cittadini;

il Ministro dei trasporti francese, Elisabeth Borne, intervenuta il 13 novembre nel corso di un question time al Senato francese, ha dichiarato: "l'Alta velocità Torino-Lione è stata oggetto di un trattato franco-italiano ratificato nel febbraio del 2017. Il Presidente della Repubblica (francese) ha confermato questo impegno al summit franco-italiano del settembre 2017. Ieri (il 12 novembre) mi sono intrattenuta con il mio omologo italiano. Il governo italiano confida in una analisi costi/benefici per il proseguimento dell'opera. Ho indicato che la coerenza del progetto deve essere perseguita e ricordo che l'Unione europea si era impegnata a finanziare la metà dei lavori. Noi abbiamo previsto, nella programmazione degli investimenti, dei progetti connessi all'opera che riguardano il trasporto quotidiano e le infrastrutture intermodali. I nostri impegni saranno sviluppati da una apposita legge sui trasporti, che include sia i trasporti ordinari che l'Alta velocità",

si chiede di sapere:

quale sia la ratio delle scelte governative in materia di infrastrutture e grandi opere e quali siano i motivi delle apparenti incertezze sul proseguimento dei lavori di completamento delle infrastrutture e delle grandi opere già avviate, quali la linea ferroviaria Torino-Lione (TAV), l'autostrada Asti-Cuneo (A33), il tunnel del Brennero;

quali siano gli intendimenti del Ministro in indirizzo rispetto alla gestione di infrastrutture e grandi opere, i cui lavori sono già stati avviati, nonché alla gestione della rete autostradale, anche relativamente alle opzioni di affidamento ai privati o di nazionalizzazione;

a quanto ammontino i costi diretti e indiretti nel caso di rinuncia o modifica degli accordi già in essere e in relazione alle opere avviate e, con riferimento alla questione della rete autostradale, a quanto ammontino i costi per le eventuali revoche delle concessioni annunciate nelle scorse settimane.