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Legislatura 16ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 373 del 06/12/2012

(3585 e 3585-bis) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 e relativa Nota di variazioni, approvato dalla Camera dei deputati

-  (Tabb. 4 e 4-bis) Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015

(3584) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013), approvato dalla Camera dei deputati

(Rapporto alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame congiunto. Rapporto favorevole con osservazioni) 

 

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.

 

Il presidente relatore MORRA (PdL), ricorda che nella precedente seduta sono stati approvati tutti gli ordini del giorno presentati. Passa quindi ad illustrare una bozza di rapporto, favorevole con osservazioni, pubblicato in allegato al resoconto.

 

La senatrice CARLINO (IdV) illustra uno schema di rapporto contrario (pubblicato in allegato al resoconto). Il suo dissenso sulla manovra verte principalmente sul problema degli esodati, che ritiene quello più urgente tra i problemi sociali, ancora non risolto dal testo in esame. Coglie l'occasione per dichiararsi parzialmente soddisfatta dell'avvenuto accoglimento nella seduta di ieri di due ordini del giorno da lei presentati, relativi al problema degli esodati e delle ricongiunzioni onerose, e si augura che gli impegni assunti in Commissione si trasformino in reali interventi del Governo per risolvere due questioni fondamentali per il futuro di tante famiglie.

 

Il senatore CASTRO (PdL) ringrazia il relatore per la particolare attenzione che la formulazione da lui stilata testimonia nei confronti del dibattito svoltosi in Commissione. Sul punto relativo alla detassazione dei salari di produttività, propone di inserire, accanto al riferimento alla opportunità di rafforzare gli stanziamenti previsti, il richiamo a renderli altresì più selettivi. Nella osservazione riguardante le disposizioni riferite ai cosiddetti salvaguardati, laddove si cita la riforma previdenziale introdotta dal cosiddetto decreto SalvaItalia, suggerisce di aggiungere un riferimento ai processi di ristrutturazione aziendale che hanno coinvolto i lavoratori che sono così venuti a trovarsi senza forme di reddito, né di ammortizzatori sociali e senza poter accedere al trattamento pensionistico. Infine, suggerisce di richiamare, nell'ultima delle osservazioni, relativa alla esigenza di dare un adeguato riconoscimento e sostegno ai lavoratori che assistono congiunti gravemente disabili, un esplicito riferimento alla condivisione piena raggiunta in Commissione sul tema, che ha consentito la presentazione di emendamenti bipartisan al testo originario del disegno di legge n. 2206, sui quali si è in attesa del parere della Commissione bilancio.

 

La senatrice GHEDINI (PD) si dice contraria alla prima delle osservazioni contenute nello schema proposto dal Presidente relatore, riferita alla detassazione dei salari di produttività. A giudizio della sua parte, l'entità degli stanziamenti per tale finalità è in questa fase più che adeguata; il tema è semmai quello di una maggiore protezione per i redditi più esposti alle conseguenze della crisi in atto e di una più omogenea distribuzione dei salari. Ritiene opportuno che l'osservazione risulti quindi espunta dal testo, o, in subordine, che non contenga riferimenti alla necessità di un rafforzamento degli stanziamenti previsti. Manifesta inoltre perplessità sull'osservazione riferita all'ASPI, ritenendo incongrua l'affermazione che collega un calo di dato occupazionale ad un istituto che non è ancora entrato in vigore. Conviene invece con il senatore Castro sulla opportunità di richiamare, con riferimento alla questione dei lavoratori che assistono congiunti gravemente disabili, il lavoro paziente e condiviso operato dalla Commissione. Infine, nel riportarsi ai contenuti di un ordine del giorno approvato ieri dalla Commissione, suggerisce di inserire tra le osservazioni l'invito a rimuovere ogni disposizione che determini un più oneroso regime fiscale per le cooperative sociali, anche oltre il 31 dicembre 2013.

 

Il senatore PASSONI (PD) ritiene che l'osservazione relativa alla detassazione dei salari di produttività vada senz'altro espunta dal testo. A suo giudizio la scelta netta della Commissione deve essere a favore degli ammortizzatori sociali, che rappresentano il settore al quale vanno indirizzate le risorse. Non giudica inoltre opportuno che il parere contenga un giudizio di merito sull'accordo sottoscritto.

 

Concorda con tali considerazioni il senatore NEROZZI (PD), il quale suggerisce ulteriori modifiche riguardanti l'osservazione riferita all'ASPI, sottolineando l'opportunità di accentuare il potenziale rischio di condizioni di carenza delle protezioni sociali e insistendo sulla necessità di dare centralità, anche sul piano delle risorse, agli ammortizzatori sociali.

 

Il senatore CASTRO (PdL), ribadendo le posizioni precedentemente espresse e notando tuttavia la sproporzione delle odierne presenze in Commissione, che non favorisce il suo Gruppo, chiede che quantomeno, con riferimento alla osservazione relativa alla detassazione dei salari di produttività, il parere contenga un invito alla Commissione di merito a focalizzare ulteriormente gli stanziamenti previsti.

 

La senatrice GHEDINI (PD) concorda con tale ultima proposta.

 

Il presidente MORRA, relatore, dà quindi lettura di una nuova proposta di rapporto, contenente le modifiche suggerite nel corso del dibattito odierno e pubblicata in allegato al resoconto della seduta.

 

Intervengono per dichiarazione di voto favorevole il senatore CASTRO (PdL) e le senatrici Cristina DE LUCA (Per il Terzo Polo:ApI-FLI) e GHEDINI (PD).

 

Il senatore MAZZATORTA (LNP) ritiene il dibattito della Commissione interessante, ma del tutto inutile, atteso il continuo ricorso al voto di fiducia al quale sta ricorrendo il Governo in carica, e a cui non sfuggiranno i provvedimenti in esame. Esprime comunque netta contrarietà alla manovra, che contiene tra l'altro accantonamenti finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori LSU della città di Napoli e ancora una volta stanzia fondi con riferimento al terremoto del Belice del 1968. L'Esecutivo in carica continua dunque ad operare perseguendo gli stessi modelli assistenzialistici che hanno caratterizzato la storia del Paese.

 

Anche la senatrice CARLINO (IdV) ribadisce la propria contrarietà.

 

Presente il prescritto numero di senatori, il presidente MORRA (PdL), relatore, mette quindi ai voti la bozza di rapporto come modificata nel corso del dibattito, che è approvata, risultando pertanto preclusa la votazione sulla proposta di rapporto della senatrice Carlino.

 

 

La seduta termina alle ore 9,15.