La senatrice CARLINO (IdV) fa presente che il rendiconto 2011 e l'assestamento del bilancio possono a grandi linee rappresentare rispettivamente, il primo la conclusione del Governo Berlusconi e il secondo l'attività del Governo Monti. In entrambi i casi, il giudizio non può che essere negativo.
Le previsioni sul PIL hanno dovuto essere riviste al ribasso più volte nel corso dell'anno, e ciò evidentemente ha creato dei buchi che devono essere colmati.
Dal disegno di legge riguardanti il rendiconto emerge che sono stati riscossi 145 miliardi di tasse; a pagarle sono stati i lavoratori, le famiglie, i pensionati, mentre non sono stati toccati evasori fiscali, corruttori, speculatori, ma anche semplicemente chi ha di più. Questa tendenza non è stata invertita dal Governo Monti. Secondo studi significativi, l'attuale Governo ha sovrastimato le entrate fiscali di una ventina di miliardi, ciò che porrà evidenti problemi in seguito. In più, occorreranno una trentina di miliardi l'anno prossimo per poter raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio.
Ulteriori critiche riguardano i tagli assolutamente lineari che hanno colpito prevalentemente l'università, la ricerca scientifica, la scuola e gli enti locali. Inoltre mentre i residui passivi sostanzialmente sono rimasti invariati nel tempo, i residui attivi negli ultimi anni sono pressoché raddoppiati: si tratta di tasse che il Governo non è stato in grado di incassare, ed è questo un dato realmente drammatico perché è possibile che in larga parte non verranno incassati mai, con il risultato che a colmare quelle mancate entrate saranno chiamati ancora una volta i lavoratori dipendenti e a reddito fisso.
Da ciò il giudizio contrario del suo Gruppo su entrambi i disegni di legge.