SULLA NOMINA DEL PRESIDENTE DELL'INAIL
Il PRESIDENTE informa la Commissione di aver ricevuto, da parte del presidente del Gruppo di Coesione Nazionale, senatore Viespoli, e della senatrice Poli Bortone, una richiesta di audizione dell'avvocato Gian Paolo Sassi, Commissario straordinario uscente dell'INAIL. In proposito, ha tempestivamente contattato il ministro Fornero. Peraltro rileva che, nel Consiglio dei Ministri n. 20 del 23 marzo 2012, è stata deliberata l'attivazione della procedura di nomina a Presidente dell'INAIL del professor Massimo De Felice. Tale procedura prevede l'espressione da parte della Commissione lavoro di un parere obbligatorio, ancorché non vincolante.
Il senatore CASTRO (PdL), premesso l'indubbio valore accademico del professor De Felice, massimo esperto del settore assicurativo, richiama tuttavia l'attenzione della Commissione sul rischio che l'INAIL regredisca a mero istituto assicurativo, perdendo gli altri due core business, rappresentati dal settore della prevenzione e da quello del reinserimento professionale.
La nomina del professor De Felice impone inoltre la necessità di un bilanciamento del ticket Presidente - Direttore generale: attese le caratteristiche dei curricula dell'attuale Direttore generale e del nominando Presidente, si rischia infatti di privare l'Istituto di figure a carattere più marcatamente manageriale. Tale circostanza, unita alla valorizzazione della missione assicurativa dell'INAIL, evoca altresì il sospetto che il Governo stia maturando l'idea di una sua privatizzazione, con ciò confermando la pretermessione degli altri due suoi compiti istituzionali.
Il senatore NEROZZI (PD), nel condividere le valutazioni generali del senatore Castro sul nominando Presidente dell'INAIL, ritiene altresì che l'attuale direttore generale abbia operato con professionalità e trasparenza. Peraltro, la designazione di un tecnico rigoroso sembrerebbe una soluzione di maggiore garanzia, tenuto conto che l'istituto in questi anni difficili è stato una "cassaforte pubblica". Esprime, inoltre, perplessità sull'eventualità di una privatizzazione dell'Istituto, segnalando che metà delle entrate deriverebbero da contributi versati dai lavoratori.
Il PRESIDENTE ritiene opportuno non svolgere oggi un dibattito che più propriamente potrà aver luogo una volta trasmessa la richiesta formale di parere da parte del Governo, che dovrebbe pervenire i tempi rapidi.
La senatrice Cristina DE LUCA (Per il Terzo Polo:ApI-FLI), aderisce all'invito del Presidente e si associa agli interventi precedenti, chiedendo che il Ministro del lavoro riferisca al riguardo in Commissione in tempi brevi; segnala in proposito che il Commissario straordinario Sassi è stato oggi audito dalla corrispondente Commissione della Camera dei deputati.