Atto n. 4-01901
Pubblicato il 13 marzo 2025, nella seduta n. 285
CUCCHI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che:
il gruppo di ricerca internazionale “RRX” ha presentato al Parlamento europeo il 29 gennaio 2025 un Rapporto sulla tratta di esseri umani denominato “State Trafficking”;
dal report emerge che esiste una vera e propria vendita di esseri umani da parte di apparati di polizia e militari tunisini e che l’industria delle carceri libiche è strettamente collegata a tale vendita;
il rapporto restituisce 30 testimonianze di migranti che sono stati espulsi dalla Tunisia verso la Libia da giugno 2023 a novembre 2024, mettendo in luce un tratto saliente che appare nelle narrazioni: la vendita di esseri umani alla frontiera da parte di apparati di polizia e militari tunisini e l’interconnessione fra questa infrastruttura dei respingimenti e l’industria del sequestro nelle prigioni libiche;
in tal senso il rapporto contribuisce a documentare eventi e situazioni che nelle scienze sociali e nel diritto internazionale vengono classificati sotto il termine di “crimini di Stato”;
il rapporto esplora, attraverso i racconti delle vittime, le 5 fasi di una catena logistica che si è integrata ed affinata, anche come conseguenza degli accordi tra UE e Tunisia: gli arresti; il trasporto verso la frontiera tunisino-libica; il ruolo dei campi di detenzione alla frontiera tunisina; il passaggio e la vendita a corpi armati libici; la detenzione nelle prigioni libiche sino al pagamento del riscatto;
numerose testimonianze, per quanto la memoria di dettagli e coordinate spazio-temporali sia resa difficile dall’esperienza traumatica e violenta entro cui è iscritta, sono state oggetto di un processo di geo-localizzazione;
considerato che:
recenti rapporti, tra cui il già citato Rapporto sulla tratta di esseri umani (presentato al Parlamento UE il 29 gennaio 2025) e una comunicazione dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) (AL TUN 6/2024) forniscono serie e fondate evidenze che le autorità statali tunisine siano coinvolte in tale tratta di esseri umani, in particolare attraverso le espulsioni di migranti subsahariani verso il confine libico e la loro successiva consegna a gruppi armati e forze di polizia di frontiera libiche in cambio di denaro, petrolio, droga;
i testimoni raccontano di essere filtrati attraverso una rete di campi di detenzione (di diversa grandezza e con diverse dotazioni) che progressivamente li avvicinano alla frontiera libica;
in questi campi, la violenza e la tortura sono sistematiche, generalizzate e ripetute; sono praticate contro i gruppi in modo collettivo, e singolarmente contro gli individui, da personale in uniforme a viso scoperto. Le interviste riportano l’uso di: barre di ferro, bastoni, pistole taser, minacce con cani, proiettili sparati in aria;
l'OHCHR ha informato l'Italia, la Libia, l'Algeria e i rappresentanti dell'UE di tale situazione;
le testimonianze audio e video raccolte nel rapporto “State Trafficking” permettono inoltre di individuare le coordinate geografiche in Tunisia dei luoghi di detenzione e dei luoghi di scambio e vendita di esseri umani con la Libia;
l’Italia sostiene economicamente gli apparati di polizia e i militari tunisini, al fine dichiarato di contrastare l’immigrazione irregolare,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto riportato;
quali misure di salvaguardia siano state adottate o verranno adottate per evitare che i fondi messi a disposizione dall’Italia sostengano le autorità tunisine coinvolte nel traffico di esseri umani e nelle violazioni dei diritti dei migranti;
se il Ministro non ritenga opportuno avvalersi dei poteri ispettivi previsti dalla normativa per valutare il ruolo della Tunisia e dei suoi apparati militari e di polizia nel traffico di esseri umani, al fine di considerare anche la sospensione dei finanziamenti all’infrastruttura delle intercettazioni e respingimenti in mare;
se non ritenga opportuno facilitare la creazione di un corridoio giuridico-umanitario per le indagini e la protezione dei testimoni del rapporto di RRX.