ESPOSITO - Ai Ministri per i rapporti con le Regioni e dell'interno - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
il Consorzio di bonifica integrale del Comprensorio Sarno, Bacini del Sarno, dei torrenti vesuviani e dell'Irno è attualmente presieduto dal Commissario straordinario ragioniere Gino Marrotta;
quest'ultimo è stato nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 440 del 13 settembre 2005, in esecuzione di quanto previsto dall'art. 32, comma 3, della legge regionale Campania n. 4 del 2003 e precisamente che "Il Commissario straordinario nominato per i casi di cui al comma 2, nel termine indicato nel decreto di nomina, termine comunque non superiore a 120 giorni, convoca l'Assemblea dei consorziati per l'elezione del nuovo Consiglio dei Delegati e cura l'ordinaria amministrazione fino all'insediamento del nuovo Consiglio";
per quanto consta, il Commissario straordinario, insediatosi, ha omesso di pubblicare l'elenco dei proprietari aventi diritto al voto sulla scorta del ruolo già approvato da parte del precedente commissario Grimaldi, collocato in quiescenza, per la riscossione tributaria dell'annualità 2005 e ha bloccato, altresì, l'esercizio della riscossione della medesima annualità, impedendo di tal guisa la convocazione dell'assemblea dei consorziati per l'elezione del nuovo Consiglio dei delegati nella consapevolezza che la contribuenza consortile totale ed il numero totale delle ditte consorziate sono desunti dai ruoli di bonifica relativi all'anno precedente a quello in cui vengono indette le elezioni (articolo 22, "Elezioni consortili", comma 6); dunque con l'omessa esecuzione della riscossione fino alla fine dell'anno 2006 della pur già pronta ed approvata contribuenza 2005, anche in parte già riscossa nella esperita fase di avviso bonario, ha impedito di fatto la convocazione dell'Assemblea per l'elezione del Consiglio per contrasto con l'art. 22, comma 6, della stessa legge;
il Commissario straordinario nella prima metà del 2006 ha avviato la modifica straordinaria del regolamento interno del personale dipendente, denominato POV, approvando nel giugno 2006 un regolamento disarmonico (organigramma), che all'esito della lettura avvenuta con la pubblicazione sarebbe risultato essere anche in violazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro dirigenti dei Consorzi di bonifica integrale nella parte in cui riserva alle dipendenze di ciascun Direttore di area almeno due quadri titolari di uffici;
successivamente il Commissario straordinario ha proceduto, in attuazione del POV, per chiamata diretta senza selezione, né per esame né per titoli, all'assunzione di due unità, con qualifica di capo dell'Ufficio ambiente e capo dell'Ufficio ragioneria, privi dei titoli individuati dall'ente a mezzo di atto deliberativo come necessari, e poi ha proceduto ad altre assunzioni di vario personale eseguite analogamente per chiamata diretta; alla fine dell'anno i dipendenti dell'ente sarebbero raddoppiati: da circa 80 avrebbero superato le 170 unità in totale tra fissi e stagionali;
il Commissario straordinario nel corso del 2007 ha avviato il procedimento di licenziamento in tronco del direttore, dirigente Bruno Moroni, con la motivazione dell'omessa risposta da parte di tale dirigente ad una richiesta del Commissario, in realtà mai ricevuta dal destinatario; ha insediato una Commissione disciplinare che, anziché esaminare gli atti del procedimento insanabilmente viziati, ha concluso per il licenziamento in tronco, motivato dall'essere venuto meno il rapporto di fiducia;
il Commissario straordinario a fine dicembre 2007 ha approvato un "Piano di classifica degli immobili per il riparto del tributo di bonifica integrale" privo di elementi essenziali, in disprezzo delle norme sulla competenza tecnico-professionale dei progettisti, nonché delle norme sulla trasparenza, partecipazione e pubblicità degli atti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, e degli atti tributari, ai sensi della legge 27 luglio 2000, n. 212; detto piano è stato respinto dall'amministrazione regionale chiamata a renderlo esecutivo, a causa della individuata violazione dell'art. 36 della legge regionale della Campania n. 4 del 2003, per incompetenza del Commissario straordinario ad approvare detto piano, stante la disposizione di legge che ne riserva l'approvazione agli organi del Consorzio democraticamente eletti;
il Commissario straordinario a fine aprile 2008 ha approvato nuovamente un "Piano di classifica degli immobili per il riparto del tributo di bonifica integrale", riproponendo quello già respinto dall'amministrazione regionale, privo di elementi essenziali e sempre senza alcun rispetto per i principi di trasparenza, partecipazione e pubblicità degli atti amministrativi e tributari, escludendo dal nuovo piano territori dei comuni oggetto dell'ampliamento recato dalla citata legge regionale,
si chiede di sapere:
quali iniziative urgenti di competenza i Ministri in indirizzo intendano assumere al fine di consentire il tempestivo, improrogabile e legittimo esercizio del diritto di insediamento degli organi democratici di autogoverno del Consorzio di bonifica integrale del Comprensorio Sarno, Bacini del Sarno, dei torrenti vesuviani e dell'Irno;
quali provvedimenti urgenti intendano adottare al fine di fare piena chiarezza sulle vicende esposte in premessa e sulle eventuali responsabilità del Commissario straordinario e di coloro che hanno, con il loro operato, contribuito a violare le norme legislative, regolamentari e contrattuali, nonché le eventuali responsabilità per abuso di potere rispetto al mandato ricevuto.
(4-00225)