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Legislatura 17ª - Dossier n. 395 4 Sez. II

Le previsioni di entrata e di spesa, in termini di competenza, del bilancio integrato

A seguito dell’unificazione della legge di bilancio e della legge di stabilità in un unico provvedimento, il bilancio dello Stato è presentato - a differenza di quanto accadeva nei precedenti esercizi finanziari - integrando le risorse già disponibili in bilancio a legislazione vigente con gli effetti delle modifiche proposte alla legislazione vigente dal disegno di legge di bilancio, sia con la prima che con la seconda sezione (c.d. bilancio integrato).

Questa integrazione, sottolinea la relazione illustrativa, consente di riportare l’attenzione del Parlamento e della collettività sulle priorità dell’intervento pubblico, valutando allo stesso momento i programmi di spesa nuovi e quelli già esistenti in un quadro di vincoli definito dal complesso delle risorse disponibili e dagli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione.

Le previsioni di entrata e di spesa del disegno di legge di bilancio 2017-2019 ricomprendono dunque in sé gli effetti finanziari della manovra impostata dal Governo per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica con il disegno di legge di bilancio medesimo.

La manovra disposta con il disegno di legge di bilancio in esame si compone, come già più volte ricordato, delle modifiche e innovazioni normative della prima sezione e dei rifinanziamenti, definanziamenti e delle riprogrammazioni contenute nella seconda sezione.

Concorrono inoltre al conseguimento degli obiettivi finanziari e al finanziamento degli interventi disposti con la presente manovra, si ricorda, le disposizioni del D.L. n. 193 del 2016 recante misure in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (cd. decreto fiscale).

L'analisi ingloba anche gli effetti finanziari derivanti dalle modifiche alla prima e alla seconda sezione approvate in prima lettura presso l'altro ramo del Parlamento.

Nella tabella seguente sono posti a raffronto, in termini di competenza, le previsioni iniziali e quelle assestate del bilancio per il 2016 e le previsioni del disegno di legge di bilancio “integrato” per il 2017 e per il biennio successivo.


Tabella 4 - Previsioni entrate e spese integrate 2017-2019

(dati di competenza, valori in milioni di euro)

 

Bilancio 2016

Assestato

Bilancio integrato 2017

Diff.

Bilancio integrato

Bilancio integrato

2016

bil 2017/
ass 2016

2018

2019

Entrate finali

567.417

565.971

567.953

1.982

585.983

596.836

Tributarie

491.750

487.606

493.116

5.510

514.913

527.125

Extratributarie

72.493

75.190

72.326

-2.864

65.566

67.212

Entrate per alienazione e ammort. beni patrimoniali

3.174

3.175

2.511

-664

2.504

2.499

Spese finali

605.828

605.775

606.552

777

613.232

605.464

Spese correnti

565.870

564.896

565.457

561

566.486

564.310

- Interessi

84.157

79.481

79.287

-194

78.694

76.835

- Spese correnti netto interessi

481.713

485.415

486.170

755

487.792

487.475

Spese conto capitale

39.957

40.880

41.095

215

46.745

41.153

Rimborso prestiti

218.485

215.472

254.496

39.024

227.236

240.899

Saldo netto da finanziare

-38.411

-39.805

-38.599

1.206

-27.249

-8.627

Risparmio pubblico

-1.627

-2.101

-15

2.086

16.993

30.027

Avanzo primario

45.746

39.676

40.688

1.012

51.445

68.208

Ricorso al mercato

-256.896

-255.277

-293.095

-37.818

-254.484

-249.527

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.S. 2611 – Tomo I, pag. 10) e NTI al ddl di bilancio.

Il disegno di legge di bilancio in esame fissa l’indebitamento netto nominale – come ricorda la relazione illustrativa di accompagnamento al testo iniziale - a un livello pari al -2,3 per cento del PIL nel 2017, al -1,2 per cento del PIL per il 2018 e a -0,2 per cento del PIL per il 2019.

In coerenza con gli obiettivi programmatici di deficit, il saldo netto da finanziare programmatico del bilancio dello Stato è determinato nel limite massimo di -38,6 miliardi nel 2017, -27,2 miliardi nel 2018 e -8,6 miliardi nel 2019, in termini di competenza.

In termini di competenza, i provvedimenti della manovra (disegno di legge di bilancio e decreto fiscale) comportano un peggioramento del saldo netto da finanziare rispetto alla legislazione vigente (cfr. par. 2.1) di oltre 15 miliardi nel 2017 (38,6 vs 23,6 miliardi di euro), di 10,6 miliardi nel 2018 (27,2 vs 16,6 miliardi di euro) e di 6,3 miliardi nel 2019 (8,6 vs 2,3 miliardi di euro).

Ciò è dovuto all'effetto delle disposizioni adottate di cui di seguito si fornisce una sintetica illustrazione in termini di aggregati.

Da un lato si registra una riduzione delle entrate finali rispetto alla legislazione vigente per un importo pari a circa 5,6 miliardi nel 2017 (da 573,6 miliardi a legislazione vigente a circa 568 miliardi). Per gli anni successivi, si prevede invece un incremento delle entrate finali di circa 3,9 miliardi nel 2018 e di 4,6 miliardi nel 2019.

Dall'altro lato, le spese finali, invece, sono attese in aumento rispetto all’andamento tendenziale a legislazione vigente, per circa 9,5 miliardi nel 2017 (da 597,1 miliardi a legislazione vigente a 606,6 miliardi), di 14,5 miliardi nel 2018 (da 598,8 a 613,2 miliardi) e di 10,9 miliardi nel 2019 (da 594,6 a 605,5 miliardi).

Rispetto al bilancio assestato 2016, tutti i saldi del bilancio integrato evidenziano un miglioramento.

Il disegno di legge di bilancio integrato espone un livello di saldo netto da finanziare per il 2017 in leggera riduzione rispetto al saldo assestato del 2016, di circa 1,2 miliardi di euro. Anche il risparmio pubblico e l’avanzo primario registrano nel 2017 un miglioramento dell’ordine di 2 miliardi il primo e di circa 1 miliardo il secondo.

Il bilancio integrato evidenzia poi un progressivo aumento nel biennio 2018-2019 del risparmio pubblico e dell’avanzo primario, i dati 2019 registrano un miglioramento rispetto al 2017 di circa 30 miliardi di euro.

L’andamento così positivo dei due saldi beneficia, in particolare, di un progressivo incremento nel triennio delle entrate che, integrate con gli effetti finanziari della Sezione I del disegno di legge di bilancio, passano dai 566 miliardi del dato assestato del 2016 ai 568 miliardi del 2017 a 586 miliardi nel 2018, 597 miliardi nel 2019.

L’incremento delle entrate che si registra nel 2017 rispetto al 2016 è tuttavia interamente riconducibile all’evoluzione prevista a legislazione vigente; un contributo positivo, seppure modesto, è riconducibile anche agli effetti della manovra negli anni successivi, come risulta dalla tabella successiva.

Analisi delle entrate finali

Per quanto riguarda le entrate, la Relazione tecnica al disegno di legge di bilancio indica i criteri in base ai quali sono state elaborate le previsioni aggiornate per il triennio 2017-2019. Tali previsioni, con riferimento in particolare alle entrate tributarie, risultano in linea con quelle tendenziali contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.

Tabella 5 - Entrate finali. Previsioni 2017-2019

(valori in milioni di euro)

2017

2018

2019

BLV

DL 193

Eff.
Sez. I

BIL integr.

BLV

DL 193

Eff.
Sez. I

BIL integr.

BLV

DL 193

Eff.
Sez. I

BIL integr.

entrate tributarie

500.952

3.607

-11.443

493.116

511.162

4.640

-889

514.913

522.704

3.160

1.261

527.125

Entrate Extratributarie

70.106

213

2.007

72.326

68.485

102

-21

68.566

67.056

44

112

67.212

entrate per alienazioni ecc.

2.495

0

16

2.511

2.488

0

16

2.504

2.483

0

16

2.499

Entrate finali

573.553

3.820

-9.420

567.953

582.135

4.742

-894

585.983

592.242

3.204

1.389

596.836

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.S. 2611 – Tomo I, pag. 10 e Nota di variazioni)

Nel bilancio a legislazione vigente, in termini di competenza, le previsioni relative alle entrate finali del bilancio dello Stato ammontano a 573.553 milioni nel 2017, a 582.135 milioni nel 2018 e a 592.242 milioni nell’ultimo anno del triennio di previsione.

Rispetto alle previsioni assestate per l’anno 2016, pari a 565.971 milioni, le entrate finali del 2017 presentano un incremento complessivo, a legislazione vigente, di 7.582 milioni. La variazione beneficia delle maggiori entrate tributarie per 13.346 milioni in parte compensate dalla riduzione delle entrate extra tributarie per 5.084 milioni e dagli introiti da alienazione e ammortamento dei beni patrimoniali che evidenziano un decremento di 681 milioni.

Per quanto riguarda, in particolare, l’evoluzione delle entrate di natura tributaria, questa dipende in larga parte dal favorevole andamento delle variabili macroeconomiche, nonché dagli effetti finanziari dei provvedimenti legislativi approvati in corso d’anno. L’incremento nel triennio è dunque per lo più riconducibile all’evoluzione prevista a legislazione vigente nel 2017. Un contributo positivo, seppure modesto, è dovuto comunque anche agli effetti della manovra negli anni successivi.

Rispetto al bilancio a legislazione vigente, il decreto-legge fiscale (n. 193 del 2016) e la manovra determinano, per le entrate finali, una riduzione per un importo pari a circa 5,6 miliardi nel 2017 e un incremento di circa 3,8 miliardi nel 2018 e di 4,6 miliardi nel 2019.

L'andamento negativo delle entrate per il 2017 è imputabile alla sterilizzazione dell’aumento delle aliquote IVA (oltre 15,1 miliardi di minor gettito atteso).

Di contro la crescita stimata delle entrate per il biennio 2018-2019 è imputabile alle maggiori risorse derivanti dalle misure di contrasto all’evasione fiscale e per l’efficientamento delle attività di riscossione. In particolare, il D.L. n. 193 prevede entrate da recupero di evasione per 2,26 miliardi nel 2017, 4,43 miliardi nel 2018 e 2,97 miliardi nel 2019. Ulteriori entrate sono ascrivibili alle cartelle erariali per 1,56 miliardi nel 2017, 312 milioni nel 2018 e 234 milioni nel 2019.

In particolare, come illustrato nella relazione, tali risorse sono destinate al finanziamento dei provvedimenti a sostegno della competitività delle imprese e della crescita economica, intervenendo, tra le altre, mediante la proroga e il rafforzamento della disciplina di maggiorazione della deduzione degli ammortamenti, in particolare nei confronti di investimenti in nuovi beni strumentali ad alto contenuto tecnologico; l’introduzione di una nuova disciplina dell’imposta sul reddito imprenditoriale (con l’istituzione dell’IRI) finalizzata a favorire anche la capitalizzazione delle imprese; la proroga e l’introduzione di detrazioni fiscali per le spese relative ad interventi di ristrutturazioni edilizie, di riqualificazione energetica, nonché per interventi antisismici.

Per le entrate extra-tributarie, le previsioni integrate presentano un andamento sostanzialmente in linea con le stime a legislazione vigente.

Per il 2017, incide sulle entrate extra tributarie, in particolare, la disposizione introdotta nella prima sezione che prevede l’autorizzazione, per i titolari dei diritti d’uso delle frequenze di telecomunicazione in banda 900 e 1800 Mhz, al cambio di tecnologia, con la contestuale proroga delle concessioni in essere al 2029, stabilendo il pagamento anticipato ed in unica soluzione dei contributi dovuti per l’intero periodo della concessione. Tale operazione tuttavia comporta un azzeramento dei flussi annuali futuri.

Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia come, con riferimento alle entrate tributarie, la variazione positiva rispetto alle previsioni assestate per l’esercizio 2016 sia dovuta in gran parte alle prospettive di aumento degli introiti connessi a tasse e imposte sugli affari, contrapposte a valutazioni di riduzione del gettito per le imposte sul patrimonio e sul reddito, quale conseguenza dell’evoluzione attesa delle variabili del quadro macroeconomico e dell’evoluzione del gettito monitorato nel corso del 2016.

Nell’ambito delle entrate extra-tributarie, si evidenzia l’incremento previsto per le entrate rientranti nella categoria relativa ai recuperi, rimborsi e contributi, principalmente per effetto dell’aumento del concorso alla finanza pubblica da parte degli enti territoriali definito dalla legislazione vigente, nonché delle sanzioni amministrative connesse alla riscossione delle imposte indirette.

Tabella 6 - Entrate finali per categorie

(dati di competenza, valori in milioni di euro)

CATEGORIE

2016

2017

BIL.

ASS.

BLV

Manovra

Bilancio integrato

I - Imposte sul patrimonio e sul reddito

266.886

265.077

260.300

4.389

264.689

II - Tasse e imposte sugli affari

165.203

163.545

180.507

-12.206

168.301

III - Imposte sulla produzione, consumi e dogane

35.117

33.953

34.899

-19

34.880

IV - Monopoli

10.894

10.960

11.055

0

11.055

V - Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco

13.649

14.070

14.191

0

14.191

Totale entrate tributarie

491.750

487.606

500.952

-7.836

493.116

VI - Proventi speciali

784

781

978

0

978

VII - Proventi dei servizi pubblici minori

31.285

33.881

27.113

2.128

29.241

VIII – Proventi dei beni dello Stato

374

361

312

0

312

IX - Prodotti netti di aziende autonome e utili di gestione

1.313

1.613

1.315

0

1.315

X - Interessi su anticipazioni e crediti vari del tesoro

4.699

4.435

4.567

202

4.769

XI - Recuperi, rimborsi e contributi

31.133

31.315

32.916

-111

32.805

XII - Partite che si compensano nella spesa

2.905

2.804

2.905

0

2.905

Totale entrate extratributarie

72.493

73.190

70.106

2.220

72.326

Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc.

3.174

3.175

2.495

16

2.511

ENTRATE FINALI

567.417

565.971

573.553

-5.600

567.953

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.C. 2611 – Tomo I, pag. 16 e Nota di variazioni)

Analizzando le principali imposte, nel bilancio 2017, integrato con gli effetti della manovra, il gettito IRPEF viene indicato in 193.076 milioni (+2% rispetto al dato assestato 2016), il gettito IRES in 41.689 milioni (-4,9%), mentre quello IVA è indicato in 146.128 milioni (+3,5%).

Tabella 7 - Previsioni delle principali imposte

(dati di competenza, valori in milioni di euro)

2016

2017

BIL.

ASS.

BLV

Manovra

Bilancio integrato

Entrate tributarie, di cui:

491.750

487.606

500.952

-7.836

493.116

Entrate ricorrenti:

487.656

482.090

498.327

-9.816

488.511

1 – Imposta sui redditi

189.356

189.307

192.271

805

193.076

2 – Imposta sul reddito delle società

44.190

43.815

40.115

1.574

41.689

3 - Imposte sostitutive

22.055

19.202

17.358

31

17.389

4 - Altre imposte dirette

7.919

7.952

8.707

0

8.707

5 – IVA

141.241

141.219

158.257

-12.129

146.128

6 - Registro, bollo e sostitutive

12.945

12.145

12.243

-51

12.192

7 - Accisa e imposta erariale oli minerali

26.529

26.671

26.873

-15

26.858

8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti

8.565

7.258

8.003

-4,2

7.999

9 - Imposte sui generi di monopolio

10.893

10.960

11.055

0

11.055

10 - Lotto

7.200

8.000

7.951

0

7.951

11 - Imposte gravanti sui giochi

5.863

5.674

5.935

0

5.935

12 - Lotterie ed altri giochi

508

371

284

0

284

13 –Altre imposte indirette

10.391

9.516

9.275

-26

9.249

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.S. 2611 e Nota di variazioni)

Analisi delle spese finali

Per quanto riguarda le spese finali, la manovra determina un innalzamento del livello della spesa nel triennio 2017-2019, pur in presenza di un profilo leggermente discendente che porta, nel bilancio integrato, la spesa finale 2019 ad essere comunque più bassa della spesa 2017, seppure su livelli mediamente più alti di oltre 10 miliardi di euro rispetto ai dati del bilancio a legislazione vigente.

Quanto alla composizione delle spese rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente la crescita si osserva una crescita più pronunciate delle spese in conto capitale rispetto a quelle correnti.

Tabella 8 - Spese finali. Previsioni 2017-2019

(dati di competenza, valori in milioni di euro)

2017

2018

2019

BLV

Eff. Sez. II

Eff. Sez. I

BIL integr.

BLV

Eff. Sez. II

Eff. Sez. I

BIL integr.

BLV

Eff. Sez. II

Eff. Sez. I

BIL integr.

Spese finali

597.142

5.217

4.192

606.552

598.750

5.386

9.096

613.232

594.600

1.143

9.720

605.464

Spese correnti

559.597

4.385

1.475

565.457

558.873

3.740

3.873

566.487

557.099

3.335

3.876

564.310

Spese c/capitale

37.545

832

2.717

41.095

39.877

1.646

5.222

46.745

37.501

-2.192

5.844

41.153

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.S. 2611 – Tomo I) ed elaborazioni su dati RGS

Complessivamente, a legislazione vigente, le spese finali si attestano 597.142 milioni nel 2017, con una riduzione complessiva di circa 8.634 milioni rispetto alle previsioni assestate 2016. Per gli anni successivi, gli stanziamenti di bilancio sono pari a 598.750 milioni nel 2018 e si riducono nel 2019 a 594.600 milioni.

Per l’esercizio finanziario 2017, gli effetti finanziari della manovra ammontano a circa 9,4 miliardi aggiuntivi rispetto agli stanziamenti di competenza a legislazione vigente, di cui 4,2 miliardi derivanti dagli effetti della sezione I del disegno di legge di bilancio e 5,2 miliardi dalle riprogrammazioni e rifinanziamenti determinati con la sezione II.

La manovra ha inciso sia sulle spese correnti, per un importo aggiuntivo di circa 5,9 miliardi nel 2017 che sulle spese in conto capitale, con un incremento di 3,5 miliardi.

Per quanto riguarda le spese correnti, nel bilancio integrato ammontano a 565,5 miliardi di euro per l’anno 2017, 566,5 miliardi per il 2018 e 564,3 miliardi per il 2019, con un incremento nel triennio rispetto alla legislazione vigente.

Quelle in conto capitale, dopo un significativo incremento tra il 2017 e il 2018 (da 41,09 miliardi di euro a circa 47 miliardi) tornano nel 2019 su di un livello sostanzialmente simile a quello registrato nel 2017 attestandosi a 41,15 miliardi, a fronte di stanziamenti a legislazione vigente pari a 37,5 miliardi.

La tavola che segue illustra le spese finali del bilancio dello Stato, ripartite per categorie, secondo la classificazione economica, evidenziando il raffronto con il dato assestato 2016 e gli effetti della manovra rispetto al dato a legislazione vigente.

Tabella 9 - Spese finali per categorie

(dati di competenza, valori in milioni di euro)

CATEGORIE

2016

2017

Var.
Bil int. 2017/
ass. 2016

ASS.

BLV

Manovra

Bilancio integrato

Redditi da lavoro dipendente

90.043

88.214

1.703

89.917

-126

Imposte pagate sulla produzione

4.903

4.787

4

4.791

-112

Consumi intermedi

11.950

11.976

11

11.987

37

Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

257.554

257.810

2.166

259.976

2.422

Trasferimenti correnti a famiglie e ist. sociali private

13.957

13.746

623

14.369

412

Trasferimenti correnti a imprese

6.548

6.657

27

6.684

136

Trasferimenti all'estero

1.395

1.404

197

1.601

206

Risorse proprie UE

19.100

17.800

0

17.800

-1.300

Interessi passivi e redditi da capitale

79.481

79.425

-138

79.287

-194

Poste correttive e compensative

70.272

69.631

-10

69.621

-651

Ammortamenti

990

1.021

0

1.021

31

Altre uscite correnti

8.705

7.124

1.280

8.404

-301

Totale Spese Correnti

564.896

559.597

5.860

565.457

561

Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni

4.075

3.722

2.167

5.889

1.814

Contributi investimenti ad amministrazioni pubbliche

16.964

16.368

1.145

17.513

549

Contributi agli investimenti ad imprese

10.319

9.573

-191

9.382

-937

Contributi investimenti a famiglie e ist. sociali private

169

34

70

104

-65

Contributi agli investimenti a estero

491

453

15

468

-23

Altri trasferimenti in conto capitale

7.063

4.989

152

5.141

-1.922

Acquisizioni di attività finanziarie

1.798

2.407

191

2.598

800

Totale spese Conto Capitale

40.879

37.545

3.549

41.094

215

Totale Spese Finali

605.775

597.142

9.410

606.551

777

Fonte: ddl di bilancio 2017-2019 (A.S. 2611 – Tomo I) ed elaborazioni su dati RGS