Visita di Stato di Re Carlo III e della Regina Camilla

Cerimonia nell'Aula di Montecitorio

Maestà Carlo III, Maestà Regina Camilla, 
colleghi parlamentari, membri del Governo e autorità presenti,
è davvero per me un grande onore portare il saluto del Senato della Repubblica a questa cerimonia che celebra il profondo legame esistente tra Italia e Regno Unito.

Il sentimento di amicizia tra le nostre nazioni e i nostri popoli è radicato nella storia, in un flusso continuo di sintonie culturali, integrazioni sociali e scambi economici che hanno caratterizzato il nostro rapporto con il Regno Unito. Basti pensare ai tanti letterati e artisti che hanno amato l’Italia e da essa sono stati ispirati, Byron, Keats, Dickens solo per citarne alcuni, così come grandi italiani, ad esempio i padri della Patria Mazzini e Garibaldi o a Guglielmo Marconi, che hanno trovato un fondamentale punto di riferimento nella terra e nella cultura del Regno Unito. 

In un mondo complesso e in continua evoluzione come quello attuale, in cui elementi di tensione, di conflitto e di disgregazione degli assetti tradizionali emergono quotidianamente, è molto importante valorizzare la saldezza di questo rapporto speciale tra i nostri paesi. 

Rafforzare la nostra cooperazione bilaterale a tutti i livelli, governativo, parlamentare, economico, culturale, sociale, vuol dire anche affrontare al meglio le difficoltà e, insieme, tramutare in opportunità i momenti di crisi. Sono molteplici le sfide che abbiamo di fronte, a partire dall’impegno comune per la stabilità e la sicurezza internazionale, che ha visto in passato e vede oggi le Forze Armate italiane e del Regno Unito impiegate congiuntamente in molti delicati teatri operativi.

Ma penso anche alle sfide rappresentate dalla sicurezza ambientale, dalla gestione delle migrazioni e dalla governance delle dinamiche economiche e commerciali. Ambiti in cui sono convinto sia molto importante la collaborazione tra Italia e Regno Unito.
La relazione bilaterale si deve fondare anche sulla valorizzazione del capitale umano e immateriale. Occorre in particolare continuare a promuovere gli scambi tra le società civili, favorire la mobilità dei giovani e degli studenti, ampliare gli accordi universitari, scientifici e culturali tra i nostri paesi. Una reciprocità che può essere senz’altro agevolata dalla presenza di oltre 500.000 italiani che vivono nel Regno Unito: una comunità ampia, dinamica e bene integrata nel tessuto socio-economico d’Oltremanica.

Vorrei infine sottolineare l’alto valore simbolico della prestigiosa presenza delle Loro Maestà in quest’Aula, davanti al Parlamento riunito. Ascoltare qui, per la prima volta nella storia istituzionale italiana, il Sovrano costituzionale del Regno Unito rappresenta non solo un omaggio alla patria che ha fatto nascere il parlamentarismo moderno, ma anche un invito a riaffermare la centralità delle assemblee legislative nei sistemi democratici. 

Grazie per la vostra presenza e benvenuti in Italia.