Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00374
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Atto n. 1-00374
Pubblicato il 23 febbraio 2011, nella seduta n. 507
GAMBA , TORRI , MURA , DELOGU , PISANU , MASSIDDA , SANCIU , ESPOSITO
Il Senato,
premesso che:
il poligono sperimentale e di addestramento interforze del salto di Quirra (PISQ) soddisfa le esigenze di sperimentazione a terra e in volo di sistemi d'arma complessi e opera nel settore dell'addestramento all'impiego di ogni tipologia di armamento per l'uso aereo, navale e terrestre a carattere interforze;
il territorio del poligono è ripartito su due aree principali: quella del poligono a terra presso il comune di Perdasdefogu (Nuoro) e quella del poligono a mare di Capo San Lorenzo (Nuoro);
il poligono a terra occupa una superficie di circa 120 chilometri quadrati nella Sardegna sud-orientale; si estende su un'area di forma pseudo-rettangolare alta 12 chilometri e larga 10 chilometri a sud del comune di Perdasdefogu, con cui confina e dove sono presenti le strutture logistiche operative e il comando;
il poligono a mare, denominato distaccamento Capo San Lorenzo, si estende su un tratto di costa della Sardegna sud-orientale lungo circa 7 chilometri e largo 1-2 chilometri appartenente ai comuni di Villaputzu e, in misura minore, Arzana, Villagrande e San Vito;
tutte queste aree sono aperte al traffico aereo e marittimo civile, ad eccezione dei periodi in cui le esigenze operative ne richiedono un utilizzo esclusivo da parte degli utenti del poligono e durante i quali vengono emesse delle ordinanze di sgombero per garantire la sicurezza degli abituali utilizzatori delle aree;
da tempo è in corso una campagna mediatica che tende a correlare alle attività svolte presso il PISQ i decessi e/o le malformazioni fisiche riscontrate negli abitanti delle aree limitrofe e negli animali che vi vengono allevati;
l'amministrazione della Difesa ha avviato nel 2008 un'attività di caratterizzazione ambientale nel territorio del poligono per verificare la presenza di eventuali sostanze inquinanti, sia aero disperse, sia nel suolo/acque/animali;
tale attività, assegnata mediante procedura ad evidenza pubblica, è svolta da società indipendenti e qualificate, esterne all'amministrazione della Difesa;
considerato che:
le attività addestrative e sperimentali all'interno del poligono sono precedute da una approfondita analisi dell'impatto ambientale e vengono sempre effettuate nel pieno rispetto di precise norme di legge e sicurezza, volte a garantire la salvaguardia della popolazione e la tutela dell'ambiente, oltre che la sicurezza del personale che vi opera;
più volte, in passato, è stata espressa viva preoccupazione da parte della Giunta municipale di Perdasdefogu per la diffusione di notizie prive di alcun fondamento che avrebbero potuto creare gravi danni alla comunità locale;
il Comitato misto paritetico per le servitù militari in Sardegna riceve ogni sei mesi il programma delle attività a fuoco, programmate per il previsto parere consultivo, come stabilito dalla legge 2 maggio 1990, n. 104;
la Difesa ha utilizzato e continuerà ad utilizzare esclusivamente munizionamento convenzionale;
le attività svolte da utenti di Paesi esteri devono attenersi agli accordi bilaterali stipulati i quali prevedono l'impiego di solo munizionamento convenzionale;
si è instaurato un clima di fattiva collaborazione tra il poligono stesso e le Amministrazioni locali;
le azioni intraprese dalla Difesa devono avere, come obiettivo, anche quello di salvaguardare le ricadute occupazionali sul territorio, tenuto conto della serie di supporti molto apprezzati offerti dal poligono e del significativo indotto economico per le imprese civili ubicate nell'area;
le capacità del poligono sono tali da consentirgli di rivestire un ruolo di primo piano anche rispetto ad analoghi poligoni esteri;
ad oggi, gli esiti della richiamata attività di caratterizzazione hanno rilevato che le patologie riscontrate non possono trovare corrispondenza con le attività svolte presso il PISQ,
impegna il Governo:
a continuare il dialogo costruttivo da tempo instaurato con la Regione Sardegna, confermando, con atteggiamento collaborativo e massima trasparenza, il proprio impegno per garantire la salvaguardia degli abitanti e la tutela dell'ambiente, nel totale rispetto dei diritti degli abitanti della Regione e della loro salute;
a sospendere le attività addestrative e sperimentali presso il PISQ, qualora dall'analisi comparata dei dati del monitoraggio da parte della Commissione tecnica di esperti o da ulteriori indagini disposte anche in concorso dalla Regione autonoma della Sardegna dovessero emergere oggettive situazioni di rischio per gli abitanti delle aree circostanti e per il personale dell'amministrazione della Difesa.