Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02041
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Atto n. 3-02041
Pubblicato il 9 luglio 2025, nella seduta n. 326
GARAVAGLIA, ROMEO, CANTÙ - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche relativo al primo trimestre 2025, diffuso da ISTAT il 30 giugno 2025, stima un rapporto fra l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni e il PIL all’8,5 per cento in meno, in aumento rispetto all’8,2 per cento in meno dello stesso trimestre 2024;
il saldo primario delle pubbliche amministrazioni, al netto dunque degli interessi passivi, risulta negativo, ma in leggero miglioramento rispetto al primo trimestre 2024 (4,7 per cento in meno sul PIL anziché 4,8 per cento in meno);
premesso altresì che:
il Documento di finanza pubblica dello scorso aprile certifica a consuntivo 2024 un rapporto tra deficit e PIL pari al 3,4 per cento, in miglioramento rispetto a quanto esposto nel piano strutturale di medio termine 2025-2029 (3,8 per cento) e nel DEF 2024 (4,3), confermando gli obiettivi del piano per gli anni successivi, al fine di uscire dalla procedura per disavanzi eccessivi nel 2027, e prevedendo un rapporto tra deficit e PIL pari al 3,3 per cento per il 2025, e sotto la soglia del 3 per cento dal 2026;
il medesimo Documento, avendo rilevato una crescita del PIL reale dello 0,7 per cento, di circa 0,3 punti percentuali inferiore a quanto stimato nel piano, ha inoltre rivisto prudenzialmente al ribasso le stime di autunno 2024 relative alla crescita del PIL reale, allo 0,6 per cento per il 2025 anziché l’1,2 previsto nel piano. Il rapporto tra debito e PIL dovrebbe attestarsi invece al 136,6 per cento, anch’esso lievemente inferiore a quanto previsto dal piano;
considerato che:
il Ministro in indirizzo, anche in virtù dell’attuazione di politiche di spesa virtuose, nonché di politiche economiche e fiscali di stimolo per i settori produttivi, ha più volte manifestato un cauto ottimismo circa il percorso delle variabili macroeconomiche del Paese, sia dal lato della crescita del PIL, che con riferimento al percorso di rientro del rapporto tra deficit e PIL;
la fiducia in questo Governo e la credibilità finanziaria del Paese vengono d’altra parte certificati dall’andamento dell’emissione dei titoli di Stato: lo spread con i titoli decennali francesi ad esempio è sceso da 80 a 20 punti base in un anno,
si chiede di sapere quale sia la situazione attuale sul percorso di rientro del rapporto tra deficit e PIL e tra debito e PIL, e se siano allo studio del Ministro in indirizzo, alla viglia della prossima manovra di bilancio, azioni mirate finalizzate ad accelerare il rientro e a consolidare ulteriormente i conti pubblici del Paese.