Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01828
Azioni disponibili
Atto n. 3-01828 (in 6ª Commissione)
Pubblicato il 10 aprile 2025, nella seduta n. 294
GARAVAGLIA, TUBETTI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
la 6a Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato ha avviato nel settembre 2023 l’esame in sede redigente del disegno di legge AS 484 d’iniziativa dei senatori Tosato, Bizzotto e Stefani, recante norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle (Venezia);
su tale disegno di legge sono state ascoltate l’Agenzia del demanio, il sindaco di Caorle, il Comitato per le famiglie di Falconera, il Consiglio nazionale del notariato e il presidente della commissione competente del Consiglio regionale del Veneto;
sulla scorta degli elementi istruttori emersi è stato possibile individuare le particelle interessate dall’operazione di trasferimento dall’area demaniale al patrimonio disponibile del Comune di Caorle, estendendo l’intervento normativo anche alle particelle rientranti nell’area di Palangon;
inoltre, sono in corso interlocuzioni tra tutti i soggetti competenti per definire gli indennizzi concessori dovuti in riferimento alle aree oggetto del trasferimento ed eventualmente non versate;
sono in via di ultimazione le procedure di attribuzione al demanio marittimo o fluviale delle citate particelle, in modo da pervenire ad una precisa quantificazione degli oneri a carico del bilancio dello Stato di un’eventuale azione di trasferimento, tenuto conto anche delle pronunce del giudice amministrativo circa l’attribuzione delle aree interessate al demanio marittimo o fluviale;
considerato, infine, che l’Agenzia della riscossione ha ricevuto incarichi dagli enti impositori per il recupero delle somme non versate per importi molto significativi rispetto alle disponibilità degli attuali occupanti di queste aree;
considerando l’opportunità di concludere l’iter parlamentare citato con l’approvazione del disegno di legge,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda fornire le informazioni sullo stato dell’iter amministrativo finora compiuto, definendo con urgenza gli oneri derivanti dalla misura di sdemanializzazione e, al contempo, nelle more della procedura parlamentare, se intenda adottare un provvedimento straordinario di sospensione temporanea (non superiore a tre mesi) delle azioni di recupero delle somme non riscosse, in sostanziale autotutela, considerando che il comma 2 dell’articolo 1 del disegno di legge prevede la rinuncia alle pretese relative ai canoni pregressi.