Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01527

Atto n. 3-01527

Pubblicato il 4 dicembre 2024, nella seduta n. 249
Svolto question time il 5 dicembre 2024 nella seduta n. 250 dell'Assemblea

PUCCIARELLI, STEFANI, TESTOR, ROMEO - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

lunedì 25 novembre 2024 è stata celebrata la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999;

nell’ultimo decennio il fenomeno della violenza sulle donne ha assunto caratteristiche di allarme sociale e messo in evidenza un vuoto culturale che deve essere sanato attraverso una rinnovata e profonda educazione civica specialmente rivolta alle nuove generazioni;

questo percorso, per raggiungere i suoi obiettivi, avrà bisogno di essere affrontato nel lungo periodo. È per questo che il legislatore al contempo ha avviato, attraverso importanti modifiche normative, strategie atte a contrastare la crescita esponenziale dei femminicidi e la violenza contro le donne;

negli ultimi anni, tutte le forze politiche, quando hanno assunto responsabilità di governo, tanto hanno fatto: basti pensare alle norme che hanno inasprito le pene contro lo stalking, finanche l’introduzione del cosiddetto codice rosso;

con il codice rosso il legislatore ha, infatti, introdotto norme e pene più severe contro la violenza sulle donne. Grazie a ciò è maturata una consapevolezza maggiore da parte delle donne e un rinnovato sentimento di fiducia nelle istituzioni;

queste modifiche normative hanno teso ad accorciare i tempi di intervento da parte delle autorità, rassicurando le donne e offrendo loro protezione nel momento in cui decidono di denunciare;

in particolare, secondo quanto previsto dal codice rosso, oggi l’autorità giudiziaria deve ascoltare la vittima entro 3 giorni dall’avvio del procedimento: il magistrato può valutare subito la gravità della situazione dalla viva voce di chi denuncia;

nel settembre 2023 il legislatore ha fatto un importante ulteriore passo in avanti rafforzando il codice rosso, prevedendo che, se una donna che denuncia non viene ascoltata nei 3 giorni stabiliti, il procuratore capo può assegnare il fascicolo a un altro pubblico ministero o occuparsi direttamente del caso;

l’orrore dei femminicidi merita la massima attenzione da parte della politica, che deve essere capace di mettere in campo tutte le misure necessarie per far sentire una presenza forte dello Stato in grado di rassicurare e proteggere le donne che vivono una concreta situazione di pericolo e allo stesso tempo mettere in campo attività di sensibilizzazione ed educazione, affinché questi atti delittuosi diventino finalmente un brutto ricordo,

si chiede di sapere quali ulteriori attività di propria competenza il Ministro in indirizzo ritenga opportuno mettere in atto al fine di rendere maggiormente operative le modifiche normative varate in questi anni.