Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01453

Atto n. 3-01453

Pubblicato il 6 novembre 2024, nella seduta n. 239
Svolto il 13 febbraio 2025 nella seduta n. 273 dell'Assemblea

RANDO, FURLAN, NICITA, BASSO, CAMUSSO, CRISANTI, FRANCESCHELLI, GIACOBBE, IRTO, LA MARCA, MALPEZZI, MARTELLA, ROJC, SENSI, TAJANI, VALENTE, VERINI, ZAMPA - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

il 23 ottobre 2024 si è appresa la notizia che il boss Giuseppe Corona, condannato a 15 anni e 2 mesi in appello e accusato di riciclaggio e intestazione fittizia e sottoposto al regime di carcere duro, di cui all’articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, nell’istituto penitenziario Milano Opera, è stato rimesso in libertà dopo che sono scaduti i termini massimi di custodia cautelare;

la scarcerazione di Giuseppe Corona è arrivata a distanza di pochi giorni da un’altra vicenda analoga, che ha portato alla scarcerazione di nove boss trapanesi fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Si sono riaperte le porte del carcere per scadenza dei termini di custodia cautelare per Nicola Accardo boss di Partanna, Vincenzo La Cascia, capomafia della cosca di Campobello di Mazara, il paese scelto da Messina Denaro per l’ultimo periodo della sua latitanza, entrambi al 41-bis, Andrea Valenti, parente dei favoreggiatori storici del boss di Castelvetrano, i Bonafede, Filippo Dell’Aquila, Angelo Greco, Calogero Guarino, Giuseppe Tilotta, Antonio Triolo, Raffaele Urso;

i problemi relativi alla dotazione organica dei tribunali stanno producendo effetti sui tempi dei processi, arrivando ad esiti preoccupanti come quelli evidenziati;

in questo modo si vanificano anni di indagini e intercettazioni da parte di magistratura inquirente e forze dell'ordine, con il concreto rischio di mandare un messaggio sbagliato ai cittadini e alle vittime delle mafie,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda avviare per potenziare gli uffici giudiziari, con particolare riguardo a quelli più esposti nel contrasto delle mafie.