Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01135
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Atto n. 3-01135
Pubblicato il 14 maggio 2024, nella seduta n. 188
PARRINI, FRANCESCHELLI, ZAMBITO - Ai Ministri per la protezione civile e le politiche del mare, dell'economia e delle finanze e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
vaste zone della Toscana sono state colpite nel mese di novembre 2023 da eventi alluvionali, che hanno causato gravissimi danni ad infrastrutture, frane, esondazioni di fiumi e allagamenti diffusi;
il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, poi esteso alle province di Massa-Carrara e Lucca, colpiti dalle alluvioni, con apposite delibere del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023 e 5 dicembre 2023;
secondo i dati dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (IRPET), l'alluvione ha interessato 18.723 ettari di terreno, mentre la stima dei danni ammonta a 2,7 miliardi di euro;
dai dati resi noti sul sito del Governo sarebbero stati stanziati ad oggi complessivamente soltanto 255,7 milioni di euro per i territori alluvionati:
66 milioni di euro finalizzati alle misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate dall'evento, per fronteggiare le più urgenti necessità;
100 milioni di euro di fondo perduto SIMEST per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici nei territori colpiti;
6 milioni di euro per i danni subiti dalle imprese agricole;
50 milioni di euro per il recupero della capacità produttiva;
25 milioni di euro per l’organizzazione e l’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, nonché per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e per altri interventi di protezione civile;
3,7 milioni di euro per Lucca e Massa Carrara;
5 milioni di euro per gli interventi su Livorno, Pisa, Prato, Pistoia e Firenze;
vi sono poi 88,5 milioni di euro stanziati con delibera del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2024 per gli interventi sulle province coinvolte;
a quanto si apprende dalla stampa, tuttavia, i risarcimenti statali, comunque nettamente inferiori ai danni, non sono stati ancora trasmessi alla struttura commissariale e pertanto non possono essere avviate le procedure di erogazione dell’immediato sostegno alle famiglie ed alle imprese. Mancherebbero addirittura i decreti sulle modalità di erogazione delle risorse;
secondo quanto reso noto dai sindaci, moltissime imprese e famiglie, ancora in difficoltà e con negozi o abitazioni ancora inagibili, avrebbero ricevuto soltanto le erogazioni stanziate dalla Regione Toscana e dagli stessi enti locali (come per le auto, i cui danni non verranno coperti con risorse nazionali ma solo dalle risorse regionali); si tratta di una situazione insostenibile che si protrae ad oltre 7 mesi dalle alluvioni,
si chiede di sapere:
se i 66 milioni di euro finalizzati alle misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate dall'evento, per fronteggiare le più urgenti necessità, siano effettivamente disponibili per l’erogazione alla popolazione ed alle imprese;
quali siano state, nel dettaglio, le risorse ad oggi effettivamente erogate tra quelle stanziate dal Governo rispettivamente per il primo soccorso, per il ristoro dei danni ad imprese e cittadini e per le opere di ricostruzione;
quali siano i motivi che hanno determinato gli oggettivi e inqualificabili ritardi sulla tempistica delle erogazioni;
in quali tempi e modalità il Governo intenda reperire le ulteriori e necessarie risorse atte a garantire ristori adeguati a famiglie ed imprese e iniziare la ricostruzione.