Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01090
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Atto n. 4-01090
Pubblicato il 13 marzo 2024, nella seduta n. 168
ROJC, FURLAN, LA MARCA, MANCA, CAMUSSO, RANDO, VALENTE, GIACOBBE, FINA, LORENZIN, BASSO, TAJANI, NICITA, IRTO, VERDUCCI, MARTELLA, ROSSOMANDO, FRANCESCHELLI, ZAMBITO, D'ELIA, MALPEZZI, PARRINI, BAZOLI, LOSACCO, ALFIERI, VERINI, MELONI - Al Ministro dell'istruzione e del merito. -
Premesso che:
i viaggi di istruzione e le gite scolastiche sono regolati da apposita circolare ministeriale;
organizzare una gita scolastica comporta per gli istituti molta programmazione e una tempistica adeguata;
in passato è accaduto che qualche gita, programmata per tempo, saltasse o venisse rinviata;
ora, però, organizzare gite scolastiche sta diventando una vera e propria corsa ad ostacoli per molti istituti, in particolare in quelli più numerosi del Friuli-Venezia Giulia, come il "Malignani" e il "Copernico" di Udine e il liceo "Leopardi-Majorana", l'ITIS "Zanussi" e il liceo "Grigoletti" di Pordenone;
dal 1° gennaio 2024, infatti, una scuola strutturata e con molti studenti non può più organizzare la classica gita scolastica da sola;
la causa risiede nel nuovo codice degli appalti che, equiparando le scuole pubbliche a degli enti come i Comuni, ha di fatto reso un labirinto normativo l'organizzazione di una gita;
la procedura è diventata lunga e comparabile a quella di un appalto pubblico gestito da un Comune;
l'ostacolo principale è quello della stazione appaltante, poiché al di sopra dei 140.000 euro totali (quindi sommando tutte le gite organizzate da un singolo istituto) è necessario una stazione appaltante qualificata, quindi di un soggetto che per conto di terzi gestisca quella che è diventata una vera e propria gara d'appalto;
l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), con una circolare, ha provato a rimediare provvisoriamente alla situazione, istituendo una sorta di proroga fino a settembre, ma il danno per molte scuole era già stato prodotto;
in particolare, è balzata alle cronache locali la vibrante protesta di oltre 150 studenti del liceo "Leopardi-Majorana" di Pordenone, che avevano già programmato la propria gita scolastica in Grecia;
gli studenti, che hanno protestato in modo fermo nell'atrio della scuola, si sono sentiti dire dalle autorità scolastiche che "la scuola deve agire rimanendo nel perimetro della legalità";
è del tutto evidente che qualsiasi istituto scolastico deve "muoversi nell'ambito della legalità", ma deve anche avere la possibilità di organizzare le proprie gite secondo percorsi più snelli e veloci, e i criteri con i quali ora i singoli istituti dovrebbero individuare le "società appaltanti" risultano farraginosi e penalizzanti, a fronte di un'offerta sul mercato tutt'altro che sufficiente,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo condivida che i viaggi scolastici di istruzione abbiano un vero e proprio valore didattico all'interno di una programmazione più ampia, offrano agli studenti l'occasione di una vera e propria crescita personale e di gruppo, permettano di estendere l'ambito delle esperienze di conoscenza, e siano quindi da agevolare e incentivare;
se intenda agevolare gli istituti scolastici che vogliano promuovere viaggi d'istruzione e ritenga quindi di rivedere la norma in termini definitivi, come auspicato anche dall'ANAC, mettendo a disposizione dei presidi, quanto prima e comunque fin dall'inizio del prossimo anno scolastico, "strumenti che possano garantire modalità semplici e immediate per attivare tali affidamenti, che sono parte integrante della vita di tutte le scuole italiane e delle famiglie di alunni e studenti".