Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00522

Atto n. 3-00522

Pubblicato il 21 giugno 2023, nella seduta n. 79
Trasformato in 4-01729

FINA - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -

Premesso che:

l’Italia, in attuazione degli impegni assunti con la ratifica della convenzione sulla diversità biologica, avvenuta con la legge n. 124 del 1994, e in coerenza con gli obiettivi della strategia europea per la biodiversità 2030, ha avviato nel 2021 il processo di definizione e approvazione della seconda strategia nazionale per la biodiversità al 2030;

nel 2010 l’Italia si era dotata della prima strategia nazionale, con successive revisioni intermedie, a seguito di un percorso di partecipazione e condivisione fra i diversi attori istituzionali, sociali ed economici interessati, che si erano impegnati a lavorare insieme per fermare il declino della biodiversità. Tuttavia, come anche riportato nel rapporto conclusivo sull'attuazione della strategia, molto resta da fare per garantire di conseguire l’obiettivo della tutela del 30 per cento delle aree terrestri e marine e del ripristino entro il 2050 degli ecosistemi del nostro Paese, resilienti e adeguatamente protetti;

inoltre, come viene rilevato nel rapporto 2021 del “Comitato per il capitale naturale”, la strategia nazionale per la biodiversità relativa all’ultimo decennio restituisce un quadro preoccupante, segnalando il mancato raggiungimento di parte dei target indicati dalle strategie e direttive europee, a partire dal raggiungimento dello stato di conservazione soddisfacente per gli habitat e le specie di interesse comunitario;

una prima bozza della strategia nazionale al 2030 è stata sottoposta agli inizi del 2022 a consultazione pubblica e un testo consolidato sulla base delle osservazioni pervenute è stato pubblicato nel luglio 2022;

la versione aggiornata del decreto ministeriale, che tiene conto delle indicazioni della Ragioneria generale dello Stato, le relazioni illustrativa e tecnico-finanziaria, nonché il testo aggiornato della strategia nazionale per la biodiversità 2030, integrato secondo quanto richiesto dai Ministeri sentiti, è stato predisposto ed inviato alla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato e le Regioni per l'acquisizione dell’intesa;

nella seduta ordinaria della Conferenza Stato-Regioni del 19 aprile 2023 era stata inserita all’ordine del giorno l’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica di adozione della strategia nazionale per la biodiversità 2030 e di istituzione dei suoi organi di governance;

considerato che ad oggi risulterebbe che il percorso sia in fase di stallo presso la Conferenza stessa senza un’apparente motivazione;

valutato che l’importanza di adottare tempestivamente la strategia nazionale per la biodiversità al 2030 è rafforzata dagli impegni assunti a livello internazionale; da ultimo, con l’adozione nel dicembre 2022 del Kunming-Montreal global biodiversity framework, i Paesi partecipanti alla Cop15 di Montreal, tra cui l’Italia, hanno concordato una tabella di marcia per proteggere il 30 per cento della biodiversità delle terre e il 30 per cento dei mari entro il 2030 e per adottare strumenti di pianificazione efficaci nella gestione dei territori,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei motivi per cui non è stato ancora acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;

quali azioni urgenti intenda intraprendere al fine di favorire il tempestivo raggiungimento dell’intesa sulla strategia nazionale per la biodiversità al 2030 e la sua successiva implementazione, in considerazione dello stretto termine di 7 anni stabilito per tutelare efficacemente la biodiversità del nostro Paese.