Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00399

Atto n. 3-00399

Pubblicato il 3 maggio 2023, nella seduta n. 64
Svolto question time il 4 maggio 2023 nella seduta n. 65 dell'Assemblea

DE CRISTOFARO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

la Costituzione della Repubblica, come risposta agli orrori del ventennio fascista, venne costruita con un impianto dichiaratamente antifascista;

la XII disposizione transitoria e finale vieta infatti esplicitamente "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista";

tale principio di carattere generale è stato successivamente richiamato da numerose disposizioni dell'ordinamento italiano, su tutte la legge 20 giugno 1952, n. 645, detta "legge Scelba", e la legge 25 giugno 1993, n. 205, detta "legge Mancino";

il 25 ottobre 2018 anche il Parlamento europeo ha approvato uno specifico orientamento in merito, attraverso la risoluzione 2018/2869 (RSP). Tale documento, riconoscendo nell'impunità di cui godono tali gruppi una delle principali ragioni dell'aumento delle azioni violente da parte degli stessi, ha richiesto all'Unione europea e agli Stati membri di garantire che fossero effettivamente bandite le organizzazioni neonaziste e neofasciste e qualsiasi tipo di fondazione e associazione che glorifichi il fascismo e il nazismo;

da tempo, nel nostro Paese numerosi gruppi di estrema destra, organizzati in partiti e movimenti politici dichiaratamente fascisti, hanno libertà di manovra e di azione;

a dimostrazione di questa recrudescenza vi sono diversi episodi eclatanti, tra tutti l’assalto e la devastazione della sede nazionale della CGIL avvenuta Roma il 9 ottobre 2021, o l’ultimo avvenuto solo pochi giorni fa, il 29 aprile a Milano, all’indomani delle celebrazioni per la Liberazione del 25 aprile, quando circa mille persone hanno sfilato in corteo per la città con il braccio teso, inneggiando al fascismo;

considerato che:

durante la XVIII Legislatura, all’indomani dell’assalto alla sede nazionale CGIL, sono stati approvati dal Parlamento, rispettivamente, al Senato l’ordine del giorno G1 in data 20 ottobre 2021 e alla Camera, il giorno dopo, le mozioni 1-00524 (nuova formulazione) e 1-00534 (nuova formulazione) con i quali si è impegnato il Governo ad applicare le disposizioni costituzionali e di legge citate al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista, nonché tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana;

nonostante gli impegni assunti, finora nulla è stato fatto,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, intraprendere iniziative dirette per dare attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e applicare le disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attivi nel nostro Paese.