Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00193
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Atto n. 3-00193
Pubblicato il 2 febbraio 2023, nella seduta n. 36
COTTARELLI, LA MARCA, GIACOBBE, ZAMPA, ROJC, RANDO, NICITA, D'ELIA, ZAMBITO, VALENTE, MANCA, BORGHI Enrico - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
nel corso delle ultime settimane su tutto il territorio nazionale si sono verificati notevoli ritardi nei servizi di erogazione dei passaporti da parte delle questure e degli uffici di Polizia territorialmente competenti;
tra le cause di questi ritardi c'è sicuramente la somma delle "nuove" richieste con quelle arretrate a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, ma soprattutto gli ingenti tagli realizzati negli ultimi anni al personale preposto a questo importante servizio;
sono molti i comuni d'Italia da cui arrivano segnalazioni rispetto alla difficoltà di ottenere un passaporto e quindi di potersi recare all'estero;
a fare le spese di questi disservizi non sono solamente i cittadini, costretti a rimandare i viaggi, ma anche le agenzie di viaggio e tutto il turismo organizzato: secondo un sondaggio realizzato da Assoviaggi e riportato da "Il Sole-24 ore" il 30 gennaio 2023, il 96,5 per cento delle agenzie ha riscontrato difficoltà dovute a disdette, mancate prenotazioni e rinvii. Il 39,7 per cento delle agenzie ha dichiarato di aver perso fino a 10 viaggi individuali o di gruppo, il 46,1 per cento tra 10 e 30 e il 10,6 per cento di averne persi oltre 30;
questa situazione ha comportato una perdita, in media, di 7 viaggi per agenzia, per circa 13.000 euro di vendite non effettuate, corrispondenti all'annullamento di circa 80.000 viaggi organizzati;
considerato che:
nel corso della seduta dell'Assemblea della Camera dei deputati del 25 gennaio, il Ministro in indirizzo ha risposto a due interrogazioni con risposta immediata in merito, rispettivamente, all'assenza di omogeneità sul territorio nazionale della tempistica necessaria per l'emissione dei passaporti e alla semplificazione delle procedure di rilascio e rinnovo dei passaporti;
riguardo alla prima interrogazione (3-00126), il Ministro ha dichiarato, con particolare riferimento alla Questura di Cagliari, che "a fronte della grande mole di richieste, gli uffici preposti hanno sempre assicurato, con la piena operatività degli sportelli, il rilascio dei documenti di espatrio in tempo utile per la partenza";
riguardo alla seconda interrogazione (3-00127), il Ministro ha dichiarato che "al fine di migliorare ulteriormente il servizio offerto, il Ministero dell'interno, oltre a favorire la circolarità informativa delle pratiche migliori messe in campo da talune questure, sta realizzando interventi di reingegnerizzazione dell'applicativo Agenda Online, per renderlo più fruibile agli utenti" e che "quale ulteriore ottimizzazione dei servizi è previsto, entro il prossimo mese di febbraio, il dispiegamento di nuove postazioni di lavoro più performanti, con la possibilità, per i questori che ne ravvisino la necessità, di chiederne un eventuale aumento";
è evidente che, nonostante i programmi annunciati dal Ministro, la situazione è ancora emergenziale soprattutto in alcune zone del Paese dove l'unico sistema per il rilascio del passaporto è tramite la procedura telematica che, invece di accelerare le procedure, come avrebbe dovuto, ha creato lunghissime attese, anche di mesi;
è necessario potenziare gli addetti negli uffici delle questure, poiché una delle cause del malfunzionamento del sistema dipende dalla gestione esterna della piattaforma su cui si registrano le prenotazioni online;
considerato inoltre che l'articolo 1 della legge 21 novembre 1967, n. 1185, recante norme sui passaporti, prevede che "Ogni cittadino è libero, salvi gli obblighi di legge, di uscire dal territorio della Repubblica, valendosi di passaporto o di documento equipollente ai sensi delle disposizioni in vigore, e di rientrarvi",
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga che i dati citati contraddicano quanto da lui stesso affermato alla Camera dei deputati e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di garantire a tutti i cittadini il diritto alla libertà di movimento, sancito dalla legge e dalla Costituzione;
in che cosa consistano e a che punto siano i lavori di reingegnerizzazione dell'applicativo Agenda Online;
quali iniziative intenda adottare al fine di aumentare il numero degli addetti negli uffici delle questure;
quando ritenga che la situazione sarà normalizzata;
se il monitoraggio di cui ha parlato alla Camera dei deputati consentirà di evidenziare le eventuali disparità territoriali nell'erogazione dei servizi e le cause dei ritardi affinché i correttivi annunciati possano essere risolutivi di tale grave disservizio e se intenda rendere pubblici gli esiti di tale monitoraggio alla sua conclusione.