Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00163

Atto n. 3-00163

Pubblicato il 25 gennaio 2023, nella seduta n. 32
Svolto question time il 26 gennaio 2023 nella seduta n. 33 dell'Assemblea

PAGANELLA, ROMEO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

nel bacino del Po esistono alcuni ponti costruiti nei decenni scorsi che, per la necessità di continue manutenzioni, chiudono periodicamente per mesi o che, a causa dell'inadeguatezza delle strutture, chiudono per periodi anche molto lunghi, a scopo precauzionale, interrompendo collegamenti importanti sul territorio e sottoponendo i cittadini a non pochi disagi e code di traffico, insostenibili sui pochi ponti restanti aperti;

alcuni ponti, inoltre, sono ormai chiusi perennemente al traffico pesante, in quanto, anche dopo i lavori di ristrutturazione, non sopportano carichi eccessivi o le strutture e le dimensioni sono tali da rendere impossibile l'applicazione delle nuove norme di sicurezza;

il ponte tra i comuni di S. Benedetto Po e Bagnolo S. Vito, in provincia di Mantova, rappresenta un'infrastruttura viaria di importanza cruciale per il sistema dei collegamenti e della mobilità nei territori lombardo-emiliani; tuttavia, i lavori per la sua realizzazione sono in corso da anni e non è ancora chiara la data di ultimazione. L'attuale ponte fu realizzato a metà degli anni '60 in sostituzione del precedente; da allora ha subito numerose ristrutturazioni. Il sisma del 2012 ha indebolito irrimediabilmente la struttura ed è stato inevitabile il nuovo blocco del traffico pesante, regolato tramite strettoie agli accessi; queste limitazioni sono tuttora presenti;

nel settembre 2013 sono iniziati gli studi del progetto per il nuovo ponte per la parte in alveo e ad aprile 2017 è avvenuta la consegna del cantiere all'appaltatore; con la fine dei lavori prevista per inizio 2019. Ad oggi però il ponte è realizzato solo parzialmente in posizione "provvisoria", perché la gara d'appalto prevedeva il rifacimento della sola parte in alveo, pur essendo anche la parte in golena deteriorata. Ci si trova quindi davanti al rischio di indizione di una nuova gara, che comporterebbe un aggravio di quattro-cinque anni minimi necessari per finire l'opera. Inoltre gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione comporterà un ulteriore incremento del quadro economico complessivo dell'opera;

nella stessa provincia anche il ponte tra Ostiglia e Revere, infrastruttura di carattere strategico in parte ferroviaria sulla linea Bologna-Verona e in parte stradale sulla strada statale 12, attende ormai da diversi anni lo sblocco della progettazione e lo stanziamento delle risorse;

il comma 891 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145), introdotto nell'ambito dell'esame parlamentare alla Camera dei deputati grazie all'approvazione di un emendamento del Gruppo Lega, ha istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni, dal 2018 al 2023, da utilizzare da parte delle città metropolitane, delle province territorialmente competenti e dell'ANAS S.p.A., per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e per la realizzazione di nuovi ponti nel bacino del Po in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza,

si chiede di sapere se e quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere al fine di accelerare le procedure di manutenzione e, ove necessario, di ricostruzione dei ponti sul fiume Po, anche in relazione al fondo per la messa in sicurezza di cui all'articolo 1, comma 891, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.