Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00152

Atto n. 3-00152 (in 9ª Commissione)

Pubblicato il 24 gennaio 2023, nella seduta n. 31
Svolto il 22 febbraio 2023 nella seduta n. 25 della 9ª Commissione

MARTELLA - Ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la società AkzoNobel, con sede centrale in Olanda, opera nel settore della produzione di vernici destinate all’applicazione in diversi settori, ad esempio nell'industria e nell'edilizia;

la società attualmente occupa in Italia circa 570 dipendenti così suddivisi: 348 lavoratori nel sito di Como, 110 a Castelletto sopra Ticino (Novara), 55 a Peseggia di Scorzè (Venezia), 36 a Genova, 16 ad Assago (Milano) e 5 a Torino;

il sito di Peseggia è dedicato in via principale alla produzione e commercializzazione delle vernici cosiddette wood (legno) e, per il restante, al confezionamento e distribuzione di adesivi per il legno;

in data 20 gennaio 2023 è stata data comunicazione dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 46 dipendenti considerati in esubero da AkzoNobel;

la motivazione addotta è la seguente: “I volumi produttivi dello stabilimento di Peseggia negli ultimi 5 anni sono costantemente diminuiti. Il gruppo AkzoNobel intende pertanto concentrare la produzione delle vernici Wood in paesi diversi dall’Italia dove, tra l'altro, esistono siti produttivi con impianti più efficienti”;

sulla base di quanto riportato dalle organizzazioni sindacali, la produzione sarebbe diminuita per alcune tipologie di prodotto in quanto trasferita all’estero, e al contempo sarebbero stati aumentati i volumi di altri prodotti;

rilevato che:

la comunicazione da parte dell’azienda ha carattere definitivo e al momento non sussistono prospettive né di cessione dell'attività né di reindustrializzazione del sito;

già nel recente passato il gruppo ha deciso di chiudere altre realtà in Italia privilegiando la produzione all’estero, come testimoniano i precedenti di Vicenza nel 2013 e Codogno (Lodi) nel 2019;

le organizzazioni dei lavoratori ritengono inaccettabile questa modalità di approccio da parte del gruppo e rivendicano la possibilità di trovare soluzioni alternative agli esuberi,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto riportato e quali iniziative intendano attivare per quanto di competenza per scongiurare gli esuberi e consentire il prosieguo dell’attività del sito di Peseggia salvaguardando gli attuali livelli occupazionali.