Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00111

Atto n. 3-00111

Pubblicato il 28 dicembre 2022, nella seduta n. 23
Svolto il 16 febbraio 2023 nella seduta n. 39 dell'Assemblea

MARTELLA - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -

Premesso che:

un immobile adibito a capannone industriale, sito a Fossalta di Piave (Venezia), di proprietà della società Milkor trading corporation, con sede legale nelle Isole Vergini britanniche, è stato posto sotto sequestro, con provvedimento dell'autorità giudiziaria del 16 novembre 2018, a seguito dell'accertamento dell'esistenza di un deposito abusivo di rifiuti al suo interno, in violazione dell'articolo 256 del decreto legislativo n. 152 del 2006;

all'interno del capannone sono stati raccolti rifiuti indifferenziati confezionati in circa 10.000 balle da un metro cubo, aventi caratteristiche eterogenee tra cui plastiche, gomme, materiali polimerici anche espansi, tessuti, legno, carta e cartone, metalli, imballaggi. Tutti materiali comunque riconducibili a diversi processi produttivi;

i soggetti responsabili e a vario titolo coinvolti nel deposito abusivo sono stati tutti individuati e l'autorità giudiziaria ha comunicato gli obblighi di bonifica a loro carico, che comprendono la caratterizzazione dei rifiuti e la loro classificazione merceologica. I proprietari dell'immobile sono risultati estranei al reato contestato;

considerato che:

il Comune di Fossalta di Piave, per quanto di competenza, ha emesso varie ordinanze aventi per oggetto: la richiesta ai custodi giudiziari della derattizzazione del sito, dato l'abnorme proliferare di ratti all'interno del capannone e nelle aree esterne circostanti, proprio per la presenza di rifiuti; per l'intimazione a garantire una sorveglianza e messa in sicurezza igienico-ambientale del sito; la caratterizzazione, la redazione del piano di smaltimento, la rimozione e l'avvio al recupero o smaltimento dei rifiuti depositati nel capannone, vista la delicatezza della situazione anche per i profili di salute pubblica che riguardano territorio e popolazione;

in riferimento a tutte le ordinanze i termini di adempimento sono ampiamente scaduti ma nessuno dei soggetti obbligati ha finora ottemperato a quanto richiesto. Per alcune delle misure, il Comune si è attivato autonomamente, sostenendo i relativi oneri, non irrilevanti;

per quanto riguarda l'ordinanza di caratterizzazione, rimozione e smaltimento dei rifiuti, il Comune non è nelle condizioni di potervi provvedere autonomamente in ragione di una valutazione economica dell'intervento che richiede un impegno non inferiore a 2 milioni di euro;

la prossimità dell'immobile al centro abitato impone la necessità di attivare con estrema urgenza le misure di messa in sicurezza e bonifica del sito,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se intenda attivarsi per consentire il ristoro delle spese finora sostenute dal Comune di Fossalta di Piave per la gestione della criticità igienico-ambientale determinata dal deposito abusivo di rifiuti in prossimità del centro abitato;

se non ritenga opportuno, fermi restando gli obblighi e gli oneri in capo ai soggetti responsabili, attivare rapidamente un tavolo istituzionale al fine di individuare le risorse necessarie al Comune per il completamento di tutti gli interventi ancora da effettuare per la messa in sicurezza e bonifica del capannone industriale.