Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02942
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Atto n. 3-02942 (in Commissione)
Pubblicato il 16 novembre 2021, nella seduta n. 379
LOREFICE - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
la legge 15 maggio 1989, n. 181, disciplina gli aiuti per il rilancio delle attività industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sostegno dei programmi di investimento e lo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore;
il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, ha previsto l'applicazione del regime di aiuto alle imprese di cui alla suddetta legge n. 181 nelle aree di crisi industriale complessa;
con la deliberazione della Giunta regionale 14 maggio 2015, n. 111, la Regione Siciliana ha presentato istanza di riconoscimento, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013, per il territorio del comune di Gela e per le aree di localizzazione delle aziende dell'indotto quale area di crisi industriale complessa;
tale istanza ha trovato accoglimento con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 maggio 2015 che riconosce l'area di crisi industriale complessa di Gela, mentre con decreto ministeriale 1° ottobre 2015 lo stesso ha provveduto alla perimetrazione dell'area di crisi industriale, la quale ricomprende il comune di Gela e altri 22 comuni;
il 23 ottobre 2018, il Ministero dello sviluppo economico, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Siciliana, il libero consorzio comunale di Caltanissetta, il Comune di Gela e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. hanno firmato un accordo di programma per il rilancio e la riconversione industriale dell'area di crisi industriale complessa di Gela;
le risorse originariamente stanziate per il rilancio dell'area di crisi industriale di Gela sono pari a 25 milioni di euro, di cui 15 milioni a valere sulle risorse del programma operativo nazionale "Imprese e competitività" 2014-2020 FESR e 10 milioni di euro a valere sul piano azione coesione, programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Siciliana;
con la circolare direttoriale 6 febbraio 2019, n. 37925, si è aperto il bando rivolto alle aziende per l'accesso agli aiuti per il rilancio dell'area di crisi industriale di Gela. Il bando ha visto la presentazione di sei domande di finanziamento, di cui solo una è andata a buon fine;
considerato che:
con decreto del Ministro dello sviluppo economico 23 aprile 2021 si è provveduto alla rimodulazione delle risorse stanziate per l'area di crisi industriale di Gela, in quanto quelle originariamente previste erano divenute inutilizzabili in quanto si trattava di fondi europei legati alla programmazione 2014-2020;
il 23 ottobre 2021 è scaduto l'accordo di programma e, a quanto risulta all'interrogante, il Ministero è intenzionato a rinnovarlo;
considerato altresì che, in ragione del peggioramento della situazione economica siciliana, dal 2022 la normativa europea per gli aiuti di Stato consentirà all'amministrazione di finanziare una percentuale maggiore degli investimenti che le imprese vorranno fare nel territorio regionale,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno arrivare nel più breve tempo possibile al rinnovo dell'accordo di programma per Gela, senza cui non si potranno riattivare tutte le azioni di stimolo per il tessuto imprenditoriale, nonché pianificare campagne informative sulle opportunità offerte dalla legge n. 181 del 1989, propedeutiche alla riapertura del bando per l'area di crisi industriale complessa di Gela più efficace e che riesca realmente ad attrarre le imprese del territorio e non;
quale sia lo stato di avanzamento della procedura di rinnovo dell'accordo di programma.