Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00371
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Atto n. 3-00371
Pubblicato il 14 novembre 2018, nella seduta n. 58
ZAFFINI , CIRIANI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
sul progetto di incorporazione dell'Anas in Ferrovie dello Stato italiane, fortemente voluto dal Governo Gentiloni e portato avanti dall'ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, e dall'amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani, il Governo ha sin dall'inizio manifestato la propria contrarietà, anche attraverso dichiarazioni pubbliche da parte di esponenti autorevoli;
lo stesso Ministro in indirizzo, intervenendo alla Camera nel mese di luglio 2018, ha ribadito che la fusione tra Ferrovie dello Stato e Anas "è certamente sbagliata perché è stata fatta senza capire perché";
anche nel corso dell'illustrazione delle linee programmatiche del suo dicastero, il Ministro aveva ribadito la contrarietà del Governo all'intera operazione, in particolare perché giudicata una mossa meramente finanziaria dettata apparentemente da motivi "di tornaconto personale per tutti quei manager che si sono visti moltiplicare lo stipendio"; egli aveva, altresì, preannunciato che "Fs ed Anas non staranno più insieme, non c'è motivazione di sinergie" e che si stava valutando se la scissione potesse essere effettuata internamente al gruppo ferroviario o se servisse un decreto;
considerato che:
nei giorni scorsi l'amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha comunicato al Ministro in indirizzo e al gruppo FS le proprie dimissioni proprio "in considerazione del mutato orientamento del Governo sull'integrazione di Fs Italiane e Anas";
secondo Armani, invece, l'operazione avrebbe portato complessivamente notevoli vantaggi, non solo di natura operativa, ma anche ai fini di risparmio e di posizionamento sul mercato; il nuovo dimensionamento derivante dall'integrazione avrebbe consentito di "concorrere con i maggiori competitor a livello mondiale, con importanti ricadute sulla capacità di produrre maggiori investimenti e generare profitti. Aspetti, questi ultimi, che innescano un virtuoso rilancio socio-economico del Paese";
subito dopo le dimissioni dell'amministratore delegato di Anas, il Ministro in indirizzo, esultando su "Twitter", ha espressamente dichiarato: "Il vento sta cambiando anche in Anas. Al passato lasciamo sprechi, stipendifici e manovre meramente finanziarie. Per il futuro lavoriamo a una nuova Anas con meno gente dietro la scrivania e più tecnici che progettano, costruiscono e mantengono sicure le nostre strade";
oggi più che mai è importante programmare una politica infrastrutturale efficiente in grado di assicurare il potenziamento degli standard di qualità e sicurezza della rete viaria, la manutenzione e la vigilanza delle infrastrutture stradali e ferroviarie, dei viadotti e delle gallerie, oltre ad un efficiente collegamento dei principali nodi logistici,
si chiede di sapere quali siano gli intendimenti del Governo riguardo alla preannunciata scissione tra Ferrovie dello Stato e Anas e attraverso quali atti e procedure sarà portata a compimento e, in particolare, quali iniziative di competenza intenda adottare per favorire il ripristino dell'autonoma governance di Anas.