Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00669

Atto n. 4-00669

Pubblicato il 11 ottobre 2018, nella seduta n. 46

MAFFONI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

dal 1° ottobre 2018 sono scattate le misure antismog previste dal "Nuovo accordo per la qualità dell'aria nel bacino padano", frutto dell'accordo tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto, che rappresentano più di 23 milioni di persone;

si tratta di un pacchetto che prevede limitazioni alla circolazione per le auto con motorizzazioni benzina e diesel più vecchie, dunque più inquinanti;

il provvedimento dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 marzo 2019 e di fatto potrà coinvolgere fino a più di un milione di veicoli;

la Regione Lombardia ha deliberato di fermare le auto a benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3, dalle ore 7.30 alle ore 19.30 dei giorni feriali. Tuttavia, il blocco degli Euro 3 non varrà nelle giornate festive, anche infrasettimanali;

la Regione Emilia-Romagna ha stabilito libertà di circolazione per le auto a benzina da Euro 2 a Euro 6, mentre si provvede a bloccare le auto diesel compresi gli Euro 4, modificando anche l'orario rispetto alle scelte lombarde;

la Regione Veneto ha deliberato di bloccare le auto diesel fino a Euro 3, benzina Euro 0 e Euro 1 dalle ore 8.30 alle ore 18.30 dal lunedì al venerdì con alcune eccezioni, visto che potranno circolare coloro che sono impossibilitati a recarsi a lavoro con mezzi pubblici, i veicoli guidati da automobilisti con più di 70 anni e quelli che servono per raggiungere, da casa, una fermata del trasporto pubblico. Sono esentati anche i cittadini hanno un Isee pari o inferiore a 16.700 euro, ma solo se potranno dimostrarlo mostrando la relativa certificazione;

la Regione Piemonte ha deciso di vietare tutti i veicoli Euro 0 per 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno mentre i diesel Euro 1 e 2 verranno bloccati tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 19 per un anno a differenza degli Euro 3 che subiranno la stessa sorte ma solo per 6 mesi, ovvero fino al 31 marzo 2019;

vista la disomogeneità delle regole nelle diverse zone che porteranno solo confusione agli automobilisti, specie coloro che si recheranno per i più diversi motivi nelle differenti regioni,

si chiede di sapere quali azioni di competenza i Ministri in indirizzo vogliano intraprendere affinché i dicasteri possano coordinare queste politiche senza che la discrezione delle amministrazioni locali rechi particolari danni agli utenti.