Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00109
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Atto n. 3-00109 (in Commissione)
Pubblicato il 19 luglio 2018, nella seduta n. 24
ROJC - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e per la famiglia e le disabilità. -
Premesso che:
ha avuto ampia eco di stampa non solo a livello locale, ma anche nazionale, la notizia che il Comune di Monfalcone (Gorizia) avrebbe sottoscritto con due istituti scolastici comprensivi una convenzione che fisserebbe un tetto massimo, pari al 45 per cento, per la presenza di stranieri in classe;
in base all'accordo "le parti convengono di accettare per l'anno scolastico 2018/2019 l'applicazione della percentuale di alunni stranieri fino al 45% per cento allo scopo di dare risposte ai bisogni dei bambini e delle famiglie e nel rispetto dei criteri di precedenza che gli istituti comprensivi stabiliranno";
nel documento, inoltre, si cita tra gli obiettivi quello di "incentivare le iscrizioni a Monfalcone, in particolare da parte delle famiglie italofone residenti";
tale "patto", secondo il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, non sarebbe stato firmato dall'Ufficio scolastico regionale e provinciale, che a fronte delle liste d'attesa avrebbe, invece, inviato 4 insegnanti in più per formare due nuove sezioni;
a seguito nell'accordo, nel mese di settembre 2018 circa 60 alunni rischiano di essere esclusi dai percorsi formativi; sarà, pertanto, loro impedito conoscere coetanei di altre origini, avranno problemi di lingua e di inserimento nella comunità cittadina, mentre per le scuole materne di Monfalcone si aprirebbe un problema di insegnanti in esubero;
si tratta di un grave pregiudizio per i bambini e le loro famiglie che non può essere risolto con la mera previsione di accompagnamento degli alunni in eccesso con uno scuolabus eventualmente presso altri comuni, né con la costituzione, a carico di Fincantieri, di classi specificamente dedicate, come pretenderebbe il sindaco di Monfalcone;
considerato che:
l'incidenza degli stranieri sul totale della popolazione nel comune di Monfalcone è di poco superiore al 20 per cento e il Comune è al 45° posto su 7.978 comuni per percentuale di stranieri sul totale della popolazione;
per regolamentare la presenza di stranieri in una classe, una circolare ministeriale del 2010 stabiliva un tetto del 30 per cento, cui i singoli Uffici scolastici regionali, d'intesa con gli Enti territoriali, possono però derogare, sia in aumento che in diminuzione;
il problema della formazione di classi di soli stranieri o a larghissima presenza di stranieri è presente in varie località del nostro Paese, ed è oggetto di valutazioni diverse in relazione alla capacità di fornire agli scolari tutti gli strumenti utili all'integrazione sociolinguistica,
le quote di alunni, tese ad evitare le cosiddette classi ghetto, possono avere un'utilità indicativa se hanno un carattere propositivo e se nell'ambito dell'autonomia della comunità scolastica si presta la dovuta attenzione ai percorsi di integrazione e non già di esclusione;
appare, pertanto, necessario affrontare in modo organico un fenomeno che tocca in modo particolare alcune località ad alta densità d'immigrazione, soprattutto regolare e stanziale, al fine di prevenire frizioni e incomprensioni e favorire l'integrazione di alunni e famiglie, senza pregiudizio per lo svolgimento del cursus formativo degli alunni a tutti gli effetti italiani e italofoni;
rilevato, inoltre che:
l'articolo 3 della Costituzione prevede che: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana";
l'articolo 34 della Costituzione dispone che: "La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita",
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e quali siano le loro valutazioni in merito;
quali iniziative, alla luce delle macroscopiche violazioni degli articoli 3 e 34 della Costituzione, intendano assumere al fine di assicurare a tutti i bambini il diritto allo studio e alla formazione, evitando, così, il trauma di una discriminazione precoce e, garantendo, invece, l'opportunità di un'armoniosa e progressiva integrazione.