Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00171
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Atto n. 4-00171
Pubblicato il 29 maggio 2018, nella seduta n. 7
CONZATTI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che:
la certezza della pena resta un principio ineludibile del diritto e costituisce la funzione deterrente alla commissione del reato, in quanto la sua funzione è quella di prevenzione;
nel nostro Paese spesso chi delinque non viene punito, torna a piede libero e puntualmente reitera i propri comportamenti criminosi;
conseguentemente, tra la popolazione cresce l'allarme sociale per fatti che coinvolgono soggetti che si dimostrano non rispettosi delle leggi e delle comunità che li hanno accolti;
la percezione d'insicurezza da parte dei cittadini è sempre più elevata: la presenza costante, anche nelle ore diurne, per strada, nei parchi, sulle panchine, di decine di persone senza fissa dimora e senza occupazione, spesso, in evidente stato di alterazione, rende i nuclei urbani sempre meno frequentati e, addirittura, lasciati in uno stato di abbandono nelle ore notturne;
il presidente della sezione di Rovereto e Vallagarina di Confcommercio Trento, ha evidenziato come il Trentino non sia più "un'isola felice" e come la situazione dell'ordine pubblico, in riferimento ai fatti di microcriminalità (risse, aggressioni, atti di vandalismo, danneggiamento alla proprietà privata), si sia progressivamente aggravata anche ai danni dei titolari di pubblici esercizi;
posto che, a quanto risulta all'interrogante:
a causa, in particolare, della carenza di personale da parte delle forze di Polizia, il questore di Trento si è trovato nelle condizioni di disporre la cancellazione del servizio di vigilanza notturna, con particolare riferimento alle città di Rovereto e Riva del Garda;
l'organico delle forze dell'ordine nella Provincia autonoma di Trento è stato ridimensionato a causa dei pensionamenti ed è penalizzato dall'elevata età media del personale,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo abbiano contezza e condividano le preoccupazioni circa la carenza dell'organico delle forze dell'ordine destinato alla Provincia autonoma di Trento;
se il Ministro dell'interno non ritenga opportuno allocare un maggior numero di agenti di pubblica sicurezza al controllo attivo del territorio trentino;
se i Ministri non ritengano, ciascuno per le proprie competenze, che un quadro normativo che determini la messa in libertà di soggetti ripetutamente dediti alla commissione di reati, possa determinare l'insorgenza di un sentimento d'impunità e di sostanziale licenza a delinquere da parte dei medesimi soggetti e quali modifiche normative intendano conseguentemente porre in essere.