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Comunicati stampa del Senato

Assemblea generale Onu, delegazione parlamentari italiani a New York: incontri bilaterali su sicurezza, diritti umani, situazione in Siria e Somalia

Una delegazione parlamentare, guidata dal presidente della Commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, e dal vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, Andrea Manciulli, sta effettuando una missione a New York in occasione dell'apertura della 68ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

La delegazione - di cui fanno parte anche i senatori Francesco Bruni e Peppe De Cristofaro e i deputati Deborah Bergamini e Mario Marazziti - ha seguito ieri l'intervento del Presidente del Consiglio che ha annunciato la ratifica del Trattato sul commercio delle armi da parte dell'Italia.

I parlamentari sono impegnati in diversi incontri sui temi della sicurezza globale, dello sviluppo sostenibile e dei diritti umani, approfondendo in particolare i problemi della crisi siriana e di quella somala nonché la situazione nel Mediterraneo e nel Corno d'Africa. Una speciale attenzione è rivolta al contrasto della violenza sessuale nei conflitti, alla pena di morte e ai matrimoni forzati.

Incontri bilaterali hanno avuto luogo con le delegazioni di Russia ed Iran, mentre sono in programma quelli con il Qatar ed il Pakistan.

Venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Mauro Rostagno. Il Presidente Grasso: "Giornalista coraggioso come pochi, pagò con la vita il suo impegno civile"

"Nel venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Mauro Rostagno desidero rinnovare ai familiari e agli amici la mia partecipe vicinanza". E' quanto si legge in un messaggio del Presidente del Senato, Pietro Grasso, che così prosegue: "Lo ricorderemo per sempre, giornalista impavido nell'aperta denuncia di malaffari e soprusi, coraggioso come pochi nell'esporsi sempre in prima persona apparendo sugli schermi televisivi delle case dei siciliani. 'Più trapanese di voi trapanesi', come si definiva, perché aveva scelto di esserlo, lui torinese di nascita. Sempre impegnato anche nell'aiuto delle persone in difficoltà e dei tossicodipendenti in particolare. Pagò con la vita il suo impegno civile e la denuncia delle collusioni tra mafia, politica e massoneria".
"Sulla sua morte, il 26 settembre 1988, non è stata ancora fatta piena luce. Ucciso, come tante altre vittime innocenti della mafia, perché personaggio "scomodo". Il suo invito agli onesti a ribellarsi alla mafia - conclude il Presidente Grasso - è un esempio e uno sprone a continuare senza sosta la lotta contro il crimine organizzato".



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