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Comunicati stampa del Senato

Dichiarazione del Presidente del Senato Renato Schifani

"Il Senato continua a lavorare con impegno. Ed è incoraggiante che le forze politiche abbiano trovato convergenze su alcuni punti strategici della futura legge elettorale. Continuo ad essere fiducioso sul senso di responsabilità dei partiti e delle relative forze parlamentari per il raggiungimento, al più presto, di un'ampia intesa''. E' quanto afferma il Presidente del Senato, Renato Schifani, in merito al confronto in atto in Senato sulla riforma della legge elettorale.

Il Presidente Schifani ricorda Libero Grassi: ''Sua figura simbolo di virtù civica immolata alla ricerca del senso di giustizia, libertà e dignità''

''Il 29 agosto 1991 moriva, per mano mafiosa, Libero Grassi. Antifascista per famiglia d'origine, commerciante e poi imprenditore di professione, politico per passione, Libero Grassi ha speso la sua vita nella lotta contro l'oppressione del racket''. Così scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato alla Famiglia Grassi nel ventunesimo anniversario dell'omicidio dell'imprenditore siciliano.''La sua figura - ricorda il Presidente del Senato - rappresenta per tutti noi un simbolo di virtù civica immolata alla ricerca del senso di giustizia, libertà e dignità. E' quel coraggio di denunciare il sistema delle estorsioni mafiose che rappresenta l'unica vera arma vincente contro la criminalità organizzata. Per questo, come connazionali e ancor più come siciliani, siamo particolarmente grati a Libero Grassi per aver saputo infondere in tutti noi la forza di non arrenderci all'esistente e di lottare in prima persona per una società migliore''.''Sul suo esempio - prosegue il Presidente Schifani - le associazioni antiracket costituiscono oggi una realtà attiva sul territorio e vicina a chi, come Libero Grassi, vuole ribellarsi al ricatto mafioso. E' una rete di protezione che intende evitare che nuovi eroi civili siano abbandonati a sé stessi nel tentativo di affrancarsi dagli estorsori; e che sta contribuendo a diffondere, specialmente nel tessuto produttivo siciliano, una nuova coscienza collettiva fondata sul rifiuto consapevole del "pizzo". Nella certezza che gli insegnamenti e le idee di questo uomo onesto e giusto contribuiranno a creare una società più solidale, e quindi più libera''.



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