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Decreto-legge 180 sulle università: sì del Senato

Il testo passa all'esame della Camera

L'Assemblea ha approvato il ddl 1197, di conversione del decreto-legge n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualita del sistema universitario e della ricerca. Il testo passa ora all'esame della Camera.

Obiettivo del decreto-legge è migliorare la qualità del sistema universitario e della ricerca attraverso meccanismi che, da una parte, rendono selettivi i finanziamenti destinati ai concorsi e, dall'altra, consentono di espletare i concorsi già banditi o da bandire, secondo nuovi criteri che affidano anche al sorteggio l'individuazione dei componenti delle commissioni per la valutazione comparativa dei candidati.

Come si legge nella relazione illustrativa, il provvedimento reca norme volte a sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali, privilegiando nelle assegnazioni delle risorse i risultati dei processi formativi e della ricerca scientifica, la razionalizzazione dei corsi, delle strutture e delle sedi didattiche.
Ulteriori disposizioni riguardano gli studenti capaci e meritevoli, a favore dei quali si incrementano le risorse per la concessione di borse di studio e la realizzazione di alloggi universitari.
Il provvedimento reca, altresì, norme volte a limitare gli effetti di riduzione delle dotazioni organiche degli enti di ricerca.
L'Analisi tecnico-normativa reca tra le ragioni di necessità e urgenza l'esigenza di dettare norme che dispongano una distribuzione delle risorse, a partire dall'anno accademico 2008/2009, in funzione di criteri di efficacia ed efficienza di funzionamento delle università, nonché della necessità di disciplinare, in attesa del riordino dei criteri di reclutamento dei professori universitari, le procedure concorsuali, secondo criteri di trasparenza, imparzialità e di valorizzazione del merito, nonché di escludere gli enti di ricerca dalla riduzione degli assetti organizzativi prevista dall'articolo 74 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e di assicurare risorse aggiuntive tese a garantire l'esercizio del diritto allo studio».

Nella seduta del 12 novembre in Commissione Istruzione è stato anche deciso di svolgere una indagine conoscitiva sui problemi economici e finanziari delle università. In considerazione del fatto che l'anno 2010 rappresenta un passaggio cruciale per gli atenei italiani finanziati con contributo pubblico, è parsa opportuna una riflessione sugli aspetti che maggiormente rischiano di gravare sui bilanci universitari, determinando condizioni di squilibrio, per individuare margini di miglioramento e di risparmio. Fra gli aspetti da approfondire, è stato evidenziato anche il numero dei corsi di laurea e di laurea specialistica, che negli ultimi anni hanno subito un incremento vertiginoso giungendo a superare la soglia dei 5.500.

Stabilità del sistema creditizio: il decreto in 6a Commissione

Giovedì 27 novembre la Commissione Finanze ha avviato l'esame del decreto-legge n. 155, approvato dalla Camera, recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell'attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali (ddl 1230). Il termine per la presentazione degli evenutali emendamenti è stato prorogato dalle ore 10 alle ore 12 di lunedì 1 dicembre. Il decreto è in scadenza l'8 dicembre ed è calendarizzato per l'Aula per martedì 2 dicembre alle ore 17.

Come riferito dal sen. Costa il decreto è stato varato dal Governo per apprestare strumenti di tutela effettiva del risparmio e degli investitori, con l'intento di contenere gli effetti della crisi finanziaria attraverso misure necessarie per garantire liquidità al sistema e continuità nell'erogazione del credito alle aziende e ai consumatori. Il relatore ha specificato che nel decreto sono presviste misure di strumentazione procedurale e tecnica, che non implica necessariamente un impegno diretto e immediato di risorse pubbliche nel comparto. Tra le misure contemplate, il Ministero dell'economia e delle finanze viene autorizzato fino al 31 dicembre 2009 a sostenere finanziariamente gli istituti bancari che si trovino in una situazione di inadeguatezza patrimoniale accertata dalla Banca d'Italia. La sottoscrizione dell'aumento di capitale delle banche può avvenire attraverso l'acquisto di nuove azioni ovvero mediante la concessione di garanzie statali per la sottoscrizione di aumenti da parte di altri soggetti. Viene inoltre autorizzata la concessione della garanzia dello Stato, a condizioni di mercato, sulle passività delle banche, con scadenza fino a cinque anni, autorizzando anche lo scambio tra titoli di Stato e strumenti finanziari detenuti dalle banche italiane oppure passività delle banche italiane controparti.
Dopo aver sottolineato che nel caso di grave crisi di banche o di gruppi bancari italiani si applicano le procedure di amministrazione straordinaria o di gestione provvisoria previste dal TUB, il sen. Costa ha riferito sulla razionalizzazione della disciplina della liquidità giacente all'interno del sistema bancario sui cosiddetti conti dormienti, integrando le disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2006 e prevedendo una procedura per disciplinare l'organizzazione e il funzionamento alimentato con tali risorse.



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