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Il Presidente: Discorsi

Discorso pronunciato in Aula sui tragici fatti di Catania

Discorso pronunciato nell'Aula del Senato in occasione delle comunicazioni del ministro dell'Interno, Giuliano Amato, sui tragici fatti di Catania e sul fenomeno della violenza negli stadi

Il Presidente Marini durante il discorso sui tragici fatti di CataniaOnorevoli Colleghi,
ringrazio il Ministro degli interni per aver accolto senza esitazione l'invito a venire a riferire all'Assemblea sui gravissimi fatti di Catania.
Sono sicuro di interpretare il sentimento di tutto il Senato nel rendere omaggio all'ispettore di polizia Filippo Raciti ucciso quel tragico venerdì sera.
A sua moglie, ai suoi figli, ai familiari, va la nostra sincera vicinanza e la commossa partecipazione ad un lutto tanto grave quanto incredibile. Alla signora Marisa Raciti rivolgo poi un sentito ringraziamento per le nobili parole pronunciate ieri alla cerimonia funebre.
Ancora una volta una giovane vita è stata stroncata in modo assurdo e insensato durante una partita di calcio. La morte, a trentotto anni, di Filippo Raciti, mentre svolgeva il suo lavoro a tutela della sicurezza dei cittadini e dell'ordine pubblico, lascia sgomenti.
Ancora una volta una partita di calcio che, come ogni manifestazione sportiva, dovrebbe essere improntata ai valori della lealtà, della correttezza, del rispetto reciproco, dentro e fuori il campo da gioco, si è trasformata in un episodio di guerriglia urbana che dei criminali hanno condotto ad un epilogo tragico.
Ancora una volta si torna a discutere su come prevenire e reprimere simili manifestazioni di violenza. Ascolteremo le misure che il Governo intende adottare, con urgenza, per raggiungere questi obiettivi. Auspico una forte condivisione in Parlamento della strategia per sconfiggere questa piaga della violenza dentro e fuori dagli stadi, piaga sulle cui cause remote è giusto interrogarsi ma senza mai cedere ad atteggiamenti giustificazionisti.
Esprimo poi un apprezzamento per le prime decisioni assunte dalle autorità del calcio nella speranza che il desiderio espresso da più parti di fermezza contro le degenerazioni, di rigore e restituzione del mondo del calcio ad una dimensione di serenità e di pulizia permanga e superi gli ostacoli frapposti dai tanti interessi che possono condizionarlo.
Ribadisco la solidarietà del Senato alle forze dell'ordine che ancora una volta hanno pagato a caro prezzo il compito di tutelare tutti noi e garantire la sicurezza delle nostre città. Alle forze di polizia, attraverso il Ministro dell'interno, vogliamo far giungere anche la nostra gratitudine per l'impegno che svolgono quotidianamente a difesa della legalità e la ferma condanna per le scritte odiose e inammissibili apparse nei giorni scorsi in alcune città.
La nostra comune speranza è che il sacrificio di un fedele servitore dello Stato non risulti vano ma aiuti la società a recuperare appieno i valori autentici dello sport e della cultura della legalità.

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