Martedì 1 Aprile 2025 - 289ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:43)
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1314 recante abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo dal 1861 al 1946.
Il relatore, sen. De Priamo (FdI), ha illustrato il provvedimento, approvato dall'altro ramo del Parlamento in un testo unificato di più disegni di legge d'iniziativa governativa, che abroga oltre 30.000 provvedimenti normativi. L'articolo 1 dispone l'abrogazione di regi decreti e altri atti normativi suddivisi in 12 allegati; il comma 3 conferma gli effetti provvedimentali delle disposizioni prive di contenuto normativo. Durante l'esame alla Camera, sono stati approvati emendamenti per eliminare alcuni atti ancora produttivi di effetti e aggiungerne altri da abrogare. L'articolo 2 stabilisce la clausola di invarianza finanziaria, evitando nuovi oneri per la finanza pubblica. Il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati ha spiegato che il provvedimento, basato su un'analisi dettagliata senza abrogazioni automatiche, ridurrà la normativa statale vigente del 28 per cento. Ha quindi auspicato che il testo riceva un ampio consenso, dato l'obiettivo di ridurre l'eccesso di leggi, considerato un ostacolo alla competitività economica.
Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Daniela Sbrollini (IV), Maristella Gelmini (Cd'I), Magni (Misto-AVS), Daniela Ternullo (FI-BP), Cataldi (M5S), Daisy Pirovano (LSP), Giorgis (PD) e Della Porta (FdI). I senatori di maggioranza hanno espresso soddisfazione per un provvedimento che, semplificando la legislazione, garantisce maggiore certezza del diritto, a beneficio di cittadini e imprese. I senatori di opposizione hanno annunciato l'astensione per motivi di metodo, ritenendo che il processo di abrogazione sia stato condotto con superficialità, senza un'adeguata analisi di ogni atto normativo, con il conseguente rischio di eliminare norme ancora rilevanti.
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche e integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 7 agosto. Domani si discuteranno ddl in materia di competizioni sportive su strada, di disciplina dell'ordine costantiniano e sulle prestazioni sanitarie. Nelle settimane successive saranno discussi: il ddl sulla magistratura onoraria (8-10 aprile); ddl in materia di sicurezza, semplificazione normativa, dl su agevolazioni tariffarie, energia elettrica e gas, nonché, eventualmente, nuovo Documento di finanza pubblica e atti di indirizzo sulle missioni internazionali (15-16 aprile); Premier question time (23 aprile); dl sul personale delle pubbliche amministrazioni, sulle consultazioni elettorali e referendarie e su disposizioni in materia di cittadinanza (6-8 maggio); dl sul contrasto all'immigrazione irregolare, ddl sulla partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, nonché, ove concluso dalle Commissioni, ddl in materia di morte medicalmente assistita (13-15 maggio); dl sull'assicurazione dei rischi di calamità naturali e prima deliberazione del ddl costituzionale su modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia (20-22 maggio); ddl sul potenziamento dei controlli sanitari per il Giubileo 2025, delega al Governo sulla Croce Rossa, sul riconoscimento del sommergibile Scirè quale sacrario militare e sui reati contro gli animali (27-29 maggio); legge quadro in materia di interporti (10-12 giugno); ddl sul valore dell'immobile espropriato (17-18 giugno); comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, ddl sulla conservazione del posto di lavoro per i malati oncologici, nonché ratifiche di accordi internazionali (24-26 giugno); ddl sull'economia dello spazio e su produzione e vendita del pane (I-3 luglio); ddl su modifiche del codice civile in materia di successioni e sull'introduzione del delitto di femminicidio (8-10 luglio); ddl sulla riduzione dello spreco alimentare, nonché rendiconto 2024 e assestamento 2025 (22-24 luglio); ddl sulla semplificazione delle attività economiche e delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio (29-31 luglio); eventuali argomenti non conclusi (5-7 agosto). Le settimane dal 28 aprile al 2 maggio, dal 3 al 6 giugno e dal 14 al 18 luglio sono riservate ai lavori delle Commissioni. Giovedì 3 e 10 Aprile, 8, 15, 22 e 29 maggio, 12 e 26 giugno, 3, 10, 24 e 31 luglio, nonché giovedì 7 agosto avranno luogo il sindacato ispettivo e, alle 15, il question time.
(La seduta è terminata alle ore 19:43 )