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791ª Seduta pubblica

Giovedì 23 marzo 2017 alle ore 09:31

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2705 di conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale.

Il decreto, che si compone di 23 articoli, è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni riunite giustizia e affari costituzionali. Il Capo I (articoli da 1 a 5) istituisce presso i tribunali ordinari di Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia, 14 sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione di cittadini dell'UE; ne definisce inoltre la composizione, la competenza per materia e la competenza per territorio. Il Capo II (articoli da 6 a 14) reca misure per la semplificazione e l'efficienza delle procedure relative al riconoscimento della protezione internazionale e di altri procedimenti giudiziari connessi ai fenomeni dell'immigrazione, nonché interventi educativi in materia di esecuzione penale esterna e messa alla prova. In particolare, l'articolo 6 prevede modalità di notifica più celeri per le commissioni territoriali e stabilisce che le controversie in materia di riconoscimento di protezione internazionale sono decise, con unico grado di merito, mediante rito camerale a contraddittorio scritto e a udienza eventuale. L'articolo 8 prevede che la partecipazione del richiedente asilo ai procedimenti di convalida del trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri abbia luogo mediante collegamento audiovisivo. Gli articoli successivi autorizzano l'assunzione di personale qualificato. Il Capo III (articoli da 15 a 19) reca misure per accelerare le procedure di identificazione e di definizione della posizione giuridica di cittadini extra UE nonché misure per contrastare l'immigrazione illegale e il traffico di migranti. In particolare l'articolo 16 prevede l'applicazione del rito abbreviato nelle controversie relative a provvedimenti di espulsione. L'articolo 17 disciplina l'identificazione attraverso il rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico nei punti di crisi; l'articolo 18 regolamenta il sistema informativo automatizzato per contrastare l'immigrazione illegale; l'articolo 19 prevede che il termine massimo di permanenza nei centri per il rimpatrio, attualmente di 30 giorni, può essere prorogato di 15 giorni e dispone un potenziamento dei centri ai fini di una loro distribuzione omogenea sul territorio. Il Capo IV (articoli da 20 a 23) reca disposizioni finanziarie, transitorie e finali. I relatori, sen. Cucca (PD) e Mancuso (AP), hanno dato atto alle opposizioni di avere contribuito a migliorare il testo e hanno riferito sulle modifiche approvate in sede referente: le sezioni specializzate sono aumentate a 26 e la loro competenza è estesa alla cittadinanza; le controversie in materia di riconoscimento della protezione internazionale sono decise in composizione collegiale; le notificazioni sono effettuate dalla commissione territoriale a mezzo del servizio postale; della trascrizione del colloquio videoregistrato è data lettura al richiedente protezione internazionale e in alcune ipotesi il giudice dispone l'udienza; è rafforzata la capacità ricettiva della Croce Rossa italiana; è prorogata la sospensione di versamenti tributari nell'isola di Lampedusa.

Nella seduta di ieri è iniziata la discussione generale che si è conclusa oggi con gli interventi dei sen. Nadia Ginetti, Monica Cirinnà, Emma Fattorini, Lumia, Pagliari (PD), Marin, Malan, Gasparri, Caliendo (FI-PdL), Ornella Bertorotta, Buccarella (M5S), Conte (AP), Cecilia Guerra, Doris Lo Moro (MDP), Giovanardi (GAL), Mazzoni (ALA), Maria Mussini (Misto). Il seguito è rinviato alla seduta pomeridiana di martedì 28 marzo.

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