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437ª Seduta pubblica

Martedì 28 aprile 2015 alle ore 16:32

Comunicato di seduta

In apertura di seduta la Presidente di turno Lanzillotta ha espresso cordoglio alla famiglia di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano rimasto ucciso in un'operazione antiterrorismo. Dopo che l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio, hanno preso la parola i sen. Mario Mauro (GAL), Campanella (Misto), Buemi (Aut-PSI), Consiglio (LN), Compagna (NCD-UDC), Crimi (M5S), Minzolini (FI-PdL) e Latorre (PD). Quando il sen. Crimi (M5S) ha chiamato in causa la guerra in Afghanistan, mettendo sotto accusa la politica statunitense, il sen. Zanda (PD) ha chiesto alla Presidenza di ammettere soltanto interventi di commemorazione, essendo rinviato ad altra occasione il dibattito politico in presenza del Governo.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 21 maggio. Questa settimana è prevista la conclusione del ddl di riforma delle pubbliche amministrazioni. La prossima settimana sarà esaminato il collegato sulla semplificazione del settore agricolo. Sono state respinte le proposte del sen. Marton (M5S) di inserire in calendario i ddl sul reddito di cittadinanza e le mozioni sugli episodi di corruzione legati al Mose.

I sen. Falanga (FI-PdL), Marton (M5S), Loredana De Petris (SEL) e Centinaio hanno denunciato l'ennesimo strappo costituzionale del Governo, che alla Camera ha posto la fiducia sulla legge elettorale.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 1577, nel testo proposto dalla Commissione, recante deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.

Il provvedimento, collegato alla manovra finanziaria, è articolato in quattro capi: il capo I riguarda le semplificazioni amministrative, il capo II l'organizzazione, il capo III il personale, il capo IV la semplificazione normativa.

Nella seduta pomeridiana del 22 aprile sono stati esaminati gli emendamenti all'articolo 7, che prevede deleghe per la riorganizzazione della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri, delle agenzie governative nazionali e degli enti pubblici non economici. In sede di illustrazione, i Gruppi di opposizione hanno manifestato contrarietà all'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nelle Forze di polizia, chiedendo che sia almeno salvaguardata l'unitarietà di un comparto che svolge una funzione specifica ed essenziale nel contrasto dei reati ambientali, nella lotta alle frodi agroalimentari, nella prevenzione del dissesto idrogeologico.

Oggi pomeriggio, il sen. Endrizzi (M5S) ha nuovamente criticato la decisione del relatore di riformulare un emendamento di comodo - il 7.327 - anziché presentare una propria proposta, subemendabile dalle opposizioni. In nome del rispetto delle regole sul collegato, la sen. De Petris (SEL) ha chiesto alla Presidenza di dichiarare inammissibile la riformulazione. La Presidenza l'ha considerata invece ammissibile, ritenendo che la riformulazione non sia estranea all'argomento e non costituisca un nuovo emendamento. Il sen. Arrigoni (LN) ha segnalato un'incongruenza tra la proposta di riformulazione dell'emendamento 7.327, come risulta dal resoconto stenografico, e il testo 2 pubblicato nel fascicolo degli emendamenti, sul quale dovrebbe esprimersi la Commissione bilancio. La Presidenza ha negato discrepanze tra il testo pubblicato in allegato al resoconto e il testo 2 stampato nel fascicolo.

Con l'astensione delle opposizioni, l'Assemblea ha approvato l'emendamento 7.327 (testo 2), a prima firma della sen. Bisinella (Misto), in base al quale l'eventuale assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altra forza di polizia avviene nella salvaguardia dell'unitarietà delle funzioni.

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