Mercoledì 12 Novembre 2008 - 89ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:37)

L'Assemblea del Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 733 recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Il complesso provvedimento, composto di 55 articoli ed esaminato nel testo profondamente modificato dalle Commissioni riunite affari costituzionali e giustizia, introduce una serie di misure su diversi fronti e si propone tra l'altro di inasprire la risposta dello Stato ai reati che generano maggiore allarme sociale, di restituire al controllo delle Forze dell'ordine i territori a più forte presenza mafiosa, di rendere ancora più stringente l'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario in modo da impedire ai boss di continuare a dirigere le cosche anche dall'interno delle carceri.

Prima di procedere alla discussione generale, i sen. Casson, Serafini, Ceccanti (PD) e Li Gotti (IdV) hanno motivato i diversi profili di incostituzionalità che graverebbero sul decreto, che a loro avviso presenterebbe anche aspetti di contrasto con il diritto comunitario ed internazionale. Contrari alle pregiudiziali di costituzionalità, risultate poi respinte, si sono dichiarati i sen. Mazzatorta (LNP) e Pastore (PdL), mentre il sen. Pinzger (UDC-SVP-Aut) ha annunciato l'astensione del suo Gruppo.

In discussione generale, i sen. De Sena e Magistrelli (PD), pur soddisfatti perché in Commissione alcune proposte delle opposizioni sono state finalmente prese in considerazione e consci che la sicurezza, quale bene comune, richiede senso della responsabilità anche da parte della minoranza, hanno però lamentato la carenza di una strategia generale coerente per cui, accanto a misure condivisibili come quelle in materia di legislazione antimafia, di prevenzione e di aggressione ai patrimoni della criminalità organizzata, vengono introdotte anche misure inique, sanzioni inutili, norme che umiliano la dignità umana, come nel caso di alcune delle previsioni relative agli stranieri in genere, non solo di quelli irregolari o che delinquono. Il sen. Mugnai (PdL) ha invece sottolineato l'efficacia del provvedimento per ripristinate su tutto il territorio nazionale condizioni di legalità e di sicurezza ormai compromesse; in particolare è apprezzabile la risposta al fenomeno dell'immigrazione incontrollata, anche a danno di coloro che sono venuti in Italia e hanno trovato regolari condizioni di vita. Fondamentali inoltre il rafforzamento dei poteri delle autorità inquirenti e l'aggressione ai patrimoni criminali.

La seduta è stata sospesa in concomitanza con la cerimonia di intitolazione della Sala conferenze stampa del Senato ai caduti di Nassirya e agli altri caduti nell'operazione Antica Babilonia. Alla ripresa dei lavori, il Presidente Schifani ha ricordato il sacrificio dei militari italiani, da sempre esemplarmente impegnati in missioni di pace caratterizzate da grande professionalità ma anche dall'apprezzamento delle popolazioni locali per uno stile divenuto modello per i contingenti di altri Paesi. Il sen. Di Giovan Paolo (PD) ha ricordato anche la figura di Enzo Baldoni, giornalista ucciso in Iraq e di cui non è mai stato ritrovato il corpo.

In apertura di seduta, il sen. Perduca ha lamentato che per la 44a volta la convocazione per l'elezione del Presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI non ha prodotto alcun risultato.

Dopo un'ulteriore sospensione per consentire alla Conferenza dei Capigruppo di valutare, come richiesto dal sen. Quagliariello (PdL), eventuali riflessi sull'attività parlamentare della situazione di crisi che si sta delinenando all'interno della Giunta di centrodestra del Comune di Palermo, il seguito dell'esame del ddl n. 733 è stato rinviato alla seduta pomeridiana nel corso della quale è stata confermata la votazione per l'elezione di due Senatori Segretari.

(La seduta è terminata alle ore 13:14 )



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