Giovedì 6 Novembre 2008 - 87ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Il Senato ha avviato l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge n. 1083, di conversione in legge del decreto-legge n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali. Nel suo intervento in replica il relatore di maggioranza Fleres (PdL) ha evidenziato lo sforzo della Commissione bilancio nella ricerca di soluzioni adeguate sui temi più rilevanti, in particolare relativamente alle risorse da destinare ai Comuni in sostituzione dei proventi dell'ICI, ed il dimensionamento delle istituzioni scolastiche; di queste esigenze egli si è fatto interprete attraverso la presentazione di alcuni emendamenti, che tengono conto anche delle osservazioni avanzate dall'opposizione. Ha inoltre difeso la scelta di trasferire risorse finanziarie ai Comuni di Roma e Catania, ritenendo che i sindaci recentemente entrati in carica non debbano subire le conseguenze negative di scelte compiute da precedenti amministrazioni. Il sottosegretario all'economia Casero ha apprezzato il lavoro svolto in Commissione per mantenere gli obiettivi di risparmio contenuti nella previsione del dimensionamento degli istituti scolastici senza pregiudicare il diritto allo studio.

Il relatore di minoranza Giaretta (PD) ha invece sottolineato che le modifiche presentate dal relatore confermano la giustezza delle osservazioni e della battaglia sostenuta dall'opposizione; in particolare l'emendamento 3.900 corregge l'incostituzionale centralismo dell'articolo 3, la cui originaria formulazione mortificava le competenze delle Regioni in materia scolastica, mentre le modifiche apportate all'articolo 2 evidenziano come l'originario testo riduceva le risorse a disposizione dei Comuni, a dimostrazione di una contraddizione della maggioranza rispetto ai principi del proposto federalismo.

Gli emendamenti all'articolo 1, relativo ai piani di rientro dai deficit sanitari regionali, sono stati respinti, ritirati o trasformati in ordini del giorno, ad eccezione dell'emendamento 1.0.17 del senatore Latronico e degli identici emendamenti 1.0.14 e 1.0.15, dei senatori Latronico e Tomassini ed altri, che prorogano il termine per il completamento delle strutture che rendono possibile lo svolgimento dell'attività privata dei medici all'interno degli ospedali, che sono stati approvati con il parere favorevole del Governo. Su richiesta del relatore sono stati accantonati gli emendamenti all'articolo 2, mentre è iniziata la discussione sugli emendamenti all'articolo 3, la cui votazione si svolgerà nella seduta pomeridiana di martedì.

La discussione degli ordini del giorno e degli emendamenti relativi all'utilizzo delle risorse relative al Fondo per le aree sottoutilizzate ed alla destinazione alla Regione Sicilia di parte del gettito delle accise sui prodotti petroliferi ha innescato un più complessivo dibattito sui problemi del Mezzogiorno, al termine del quale è intervenuto il presidente Schifani per ribadire l'esigenza che il federalismo sia improntato a principi di solidarietà tra aree deboli ed aree forti e quindi di coesione dell'intero Paese.

Il sottosegretario di Stato per l'interno Palma ha riferito sugli incidenti verificatisi il 29 ottobre a piazza Navona nel corso delle proteste degli studenti in concomitanza dell'approvazione in Senato del decreto sulla scuola. Il comportamento delle forze dell'ordine è stato ispirato a criteri di equilibrio e prudenza, ed è normale consentire la presenza di camion sui luoghi della manifestazione: in quel caso due, uno del Blocco studentesco e l'altro dei Cobas. Le riprese televisive dimostrano l'atteggiamento aggressivo dei giovani del Blocco studentesco, che avevano occultato la presenza di bastoni sul proprio camion, che sono stati utilizzati negli scontri con la sinistra antagonista ma non in precedenza. Al verificarsi degli incidenti il personale di polizia si è immediatamente interposto ed ha arrestato due persone, un dipendente del partito della Rifondazione comunista ed un appartenente a Blocco studentesco. Il sottosegretario ha inoltre smentito le voci secondo cui il giovane che nei filmati si vede salire su un camion della polizia e che è componente di Blocco studentesco sia riconducibile alle forze dell'ordine, ed ha condannato l'irruzione alla sede della RAI, in relazione alla trasmissione di alcuni video che mostravano aggressioni da parte dei componenti di Blocco studentesco nel programma "Chi l'ha visto" ed ha espresso la solidarietà del Governo alla conduttrice e agli autori del programma.

Per l'opposizione sono quindi intervenuti i senatori D'Alia (UDC, SVP e Aut), Pardi (IdV) e Zanda (PD), che pur dichiarandosi insoddisfatti hanno riconosciuto la professionalità dimostrata dalle forze dell'ordine. A loro avviso permangono tuttavia dubbi sulla linea di comando, su una eccessiva equidistanza tra gli aggressori riconducibili al Blocco studentesco ed il resto degli studenti, sull'ingresso in piazza Navona di un pullman carico di spranghe. E' inoltre censurabile il tentativo del Governo di assimilare la protesta di studenti e famiglie, che hanno manifestato per una scuola migliore, ad atteggiamenti di tipo eversivo.

Per la maggioranza hanno preso la parola i senatori Torri (LNP) e De Angelis (PdL), che hanno ringraziato il Governo e le forze dell'ordine per l'equilibrio con cui hanno garantito il diritto di manifestazione degli studenti, anche se non va trascurata la circostanza che in tale democratica e pacifica protesta si siano infiltrate frange politicizzate con l'intenzione di modificarne la natura.

Ad inizio seduta hanno preso la parola i senatori Poretti (PD) per stigmatizzare l'ennesima mancata partecipazione della maggioranza all'elezione del Presidente della Commissione di vigilanza RAI; il senatore Leoni (LNP) per segnalare misure discriminatorie a danno della comunità dei cristiani caldei in Iraq; il senatore Zanda (PD) per sottolineare l'alto valore civile e politico dell'intervento del senatore McCain dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali; il senatore Pedica (IdV) per solllecitare l'attenzione dell'Aula sull'emergenza umanitaria in Congo.

Il Senato tornerà a riunirsi martedì 11 novembre, alle ore 16,30.

(La seduta è terminata alle ore 14:15 )



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