DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri
(PRODI)
dal Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali
(BASSANINI)
di concerto col Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione
economica
(CIAMPI)
e col Ministro delle finanze
(VISCO)
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 NOVEMBRE 1996
Conversione in legge del decreto-legge 18 novembre 1996, n. 584, recente misure urgenti per la corresponsione del controvalore dei buoni pasto ai dipendenti civili del comparto Ministeri
ONOREVOLI SENATORI. - In attuazione della disposizione di cui
all'articolo 2, comma 11, della legge 28 dicembre 1995, n. 550 (legge
finanziaria 1996), in data 23 febbraio 1996 é stato stipulato
dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni
(ARAN) con le confederazioni e le organizzazioni sindacali un accordo,
definitivamente sottoscritto il 30 aprile successivo (pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale
n. 112 del 15 maggio 1996) per la concessione di buoni pasto al personale
civile del comparto "Ministeri" che svolge l'orario di lavoro su cinque
giorni lavorativi e che non dispone di servizi di mensa o sostitutivi.
A tutt'oggi non si é peró potuto provvedere all'erogazione
dei buoni-pasto in esecuzione del predetto accordo, essenzialmente in
ragione dei tempi necessari per la messa a punto e la definizione delle
complesse procedure occorrenti per attuare l'accordo.
Per far fronte alla situazione in tal modo determinatasi e rispettare gli
impegni a suo tempo assunti, il Governo in data 11 ottobre 1996 ha
autorizzato la sottoscrizione di un accordo temporaneo per la corresponsione
al personale avente titolo dell'equivalente in denaro (lire 9.000) di
ciascun buono pasto. Previamente, peraltro, il Governo si era fatto carico
di inserire nel disegno di legge collegato alla finanziaria per il 1997
(Atto Camera n. 2372), una norma (articolo 47, comma 2) per definire, in
modo semplice e agevolmente praticabile, il trattamento tributario
dell'importo equivalente ai buoni pasto a far data dal 1º aprile 1996 e
sino al 31 marzo 1997 (data in cui é ragionevole ritenere che si
possano erogare tali buoni pasto).
La norma, che ha già riportato la approvazione della Camera dei
deputati, non si é peró ancora perfezionata.
In tale contesto, la Corte dei conti, in sede di verifica
dell'autorizzazione governativa alla sottoscrizione del predetto accordo, ha
sollevato dubbi sulla legittimità della clausola dell'accordo stesso,
nella parte in cui prevede che "il valore economico dell'attribuzione" sia
assoggettato "a ritenuta fiscale secondo l'aliquota che sarà definita
con apposito provvedimento".
Si rende, quindi, necessario ed urgente, in attesa della ultimazione
dell' iter
legislativo del disegno di legge collegato alla finanziaria, anticipare la
disciplina dettata dal citato articolo 47, comma 2, in modo da consentire
all'Amministrazione di adempiere ai suoi impegni in tempi rapidi utilizzando
le disponibilità presenti nei pertinenti capitoli di spesa per il
1996, cosí da soddifare le legittime aspirazioni del personale
interessato e porre fine alle agitazioni in atto. Con il presente
provvedimento d'urgenza si intendono appunto anticipare gli effetti della
norma contenuta nel disegno di legge in corso di approvazione, con
riferimento al periodo da essa stessa contemplato (1º aprile 1996-31
marzo 1997) per la corresponsione dell'equivalente in denaro dei buoni
pasto, con l'applicazione della ritenuta fiscale ivi prevista.
Non viene redatta la relazione tecnica poiché non sono previsti
aumenti di spesa né diminuzioni di entrata. Infatti agli oneri
finanziari derivanti dal presente decreto-legge si fa fronte con le
disponibilità esistenti nei pertinenti capitoli di spesa degli stati
di previsione dei singoli Ministeri.
DISEGNO DI LEGGE |
Art. 1.
1. É convertito in legge il decreto-legge 18 novembre 1996, n. 584, recante misure urgenti per la corresponsione del controvalore dei buoni pasto ai dipendenti civili del comparto Ministeri. |
Decreto-legge 18 novembre 1996, n. 584, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 271 del 19 novembre 1996
Misure urgenti per la corresponsione del controvalore dei
buoni pasto ai dipendenti civili del comparto Ministeri
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare
disposizioni per garantire, con la necessaria immediatezza, la
corresponsione con effetto dal 1º aprile 1996 del controvalore dei
buoni pasto al personale civile dei Ministeri, in conformità
all'accordo con le confederazioni ed organizzazioni sindacali di categoria;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 16 novembre 1996;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del
Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali, di concerto con i
Ministri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica e delle
finanze;
EMANA
il seguente decreto legge:
Articolo 1.
1. A decorrere dal 1º aprile 1996 e sino alla effettiva
concessione dei buoni pasto di cui all'articolo 2, comma 11, della legge 28
dicembre 1995, n. 550, e, comunque, non oltre il 31 marzo 1997, al personale
indicato nel medesimo comma é attribuita una somma pari al
controvalore del buono pasto fissato dall'accordo del 30 aprile 1996,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 112 del 15 maggio 1996, per ogni giorno di servizio svolto nelle
condizioni previste dall'anzidetto accordo, rideterminata per tener conto
della ritenuta erariale ai fini dell'imposta sul reddito delle persone
fisiche, che é applicata nella misura del 20 per cento. La spesa
complessiva, rapportata alla durata della erogazione, deve essere contenuta
dalle singole amministrazioni entro le somme loro assegnate sui competenti
capitoli dei relativi stati di previsione per la concessione dei buoni
pasto.
Articolo 2.
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la
conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà
inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. É fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addí 18 novembre 1996.
PRODI - BASSANINI - CIAMPI - VISCO
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