Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03271
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Atto n. 3-03271 (in Commissione)
Pubblicato il 2 novembre 2016, nella seduta n. 713
MANDELLI , FUCKSIA , RICCHIUTI , PICCINELLI , SERAFINI , RIZZOTTI , ZUFFADA , SCILIPOTI ISGRO' , GALIMBERTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il 28 ottobre 2016, nei pressi del comune di Annone (Lecco), è crollato il ponte sovrastante la strada statale 36 della "Valassina";
il cedimento ha coinvolto l'intero viadotto all'altezza della carreggiata sud della strada statale 36, da cui è precipitato un autoarticolato che ha travolto le vetture in quel momento in transito;
il disastro ha provocato la morte di Claudio Bertini, 68 anni, di Civate, il ferimento di tre bambini e dell'autista dell'autoarticolato precipitato;
da notizie di stampa si apprende che il 19 maggio 2006 e il 24 marzo 2009 un camion in transito sarebbe rimasto incastrato sotto quel viadotto;
secondo quanto riportato dalla stampa, in passato i sindaci della zona avrebbero chiesto di abbattere l'opera e ricostruirla, a causa di crepe e cedimenti evidenti nella struttura;
il tir, che si ipotizza che abbia scatenato il collasso del ponte, non non sarebbe stato autorizzato al passaggio in quanto effettuava un trasporto eccezionale che secondo i tecnici di Anas avrebbe superato le 108 tonnellate di peso, ma che per la Federazione autotrasportatori italiani sarebbe stato pari a 104,6 tonnellate complessive;
considerato che:
il crollo avrebbe potuto portare ad un bilancio di vittime ben più grave;
la strada statale 36 è strada tra le più trafficate strade di tutto il Nord Italia, con punte sino a 115.000 automobilisti in transito ogni giorno, 90.000 solo nella tratta di Annone, pari a 3.750 ogni ora, 60 al minuto, uno ogni secondo;
il viadotto, realizzato a cavallo tra gli anni '60 e '70, mostrava evidenti necessità di interventi di manutenzione;
prima del tragico evento, Anas aveva ricevuto la segnalazione di calcinacci che si staccavano dal cavalcavia ed aveva chiesto alla Provincia di chiudere la strada;
la Provincia non avrebbe posto in essere alcuna misura di impedimento al traffico;
ad oggi le ipotesi di reato contestate sono quelle di omicidio colposo e disastro colposo e al momento nel registro degli indagati risulterebbero iscritti in molti, dai funzionari di Anas a quelli dell'amministrazione provinciale di Lecco, sino al camionista romeno di 37 anni al volante del tir,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire per fare luce sulle responsabilità di tutti i soggetti coinvolti e delle eventuali omissioni;
se non ritenga urgente procedere ad una mappatura dello stato di manutenzione di tutti i sovrappassi della strada statale 36;
quali interventi intenda porre in essere per mettere in sicurezza la strada statale 36.