Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03138

Atto n. 3-03138 (in Commissione)

Pubblicato il 20 settembre 2016, nella seduta n. 681

VACCIANO , MOLINARI , ROMANI Maurizio , SIMEONI , FUCKSIA , MUSSINI , BOCCHINO , CAMPANELLA , DE PIETRO , BELLOT - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. -

Premesso che:

nella risposta all'atto di sindacato ispettivo 3-02870, fornita in data 13 settembre 2016 presso la 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro), il Ministero dell'economia e delle finanze informa che il Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi ha avviato, presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la procedura di verifica dell'interesse storico e culturale per una parte dei beni descritti nell'atto, custoditi nel caveau della Banca d'Italia di Via dei Mille a Roma. È sottinteso che qualsiasi oggetto del patrimonio nazionale per cui non sia stata avviata la verifica dell'interesse storico e culturale, tramite l'opportuna procedura formale, sia sprovvisto delle tutele stabilite dal codice dei beni culturali; di conseguenza, la mancata certificazione della rilevanza storica e culturale o l'accertamento della sua assenza relativamente ai beni sottoposti a ricognizione pregiudica l'avvio di qualsiasi tipo di attività di valorizzazione, fatta salva l'opzione della mera alienazione;

gli interroganti intendono evidenziare che la risposta al presente atto ispettivo sarà indispensabile per indirizzare una nuova e più puntuale interrogazione al Ministero dell'economia e delle finanze, in quanto unico attore a cui è collegata la risoluzione di questa farraginosa vicenda burocratica, comunque ostativa alla riemersione di questo tesoro dall'oblio istituzionale,

si chiede di sapere:

quale sia il dipartimento ministeriale che possiede la competenza per la verifica dell'interesse storico e culturale e se già possieda tutta la documentazione relativa ai beni oggetto di ricognizione;

se la verifica dell'interesse storico e culturale possa eventualmente essere avviata anche in presenza di una descrizione sommaria dello stesso bene da sottoporre alla tutela del codice dei beni culturali o se tale rappresentazione approssimativa possa inficiare l'esito positivo dell'iter, considerando, inoltre, che la medesima procedura dovrà essere eseguita anche nei confronti di tutti gli altri beni chiusi nei plichi ancora non sottoposti a ricognizione;

se il Ministro in indirizzo, sentiti i dipartimenti competenti, sia in grado di comunicare le tempistiche relative alla conclusione della verifica dell'interesse storico e culturale della parte nota dei beni, per avere un chiaro riferimento temporale in termini di impegno.