Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06357

Atto n. 4-06357

Pubblicato il 20 settembre 2016, nella seduta n. 681
Risposta pubblicata

BARANI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:

l'obbligo scolastico vige nell'ordinamento italiano da più di 40 anni ed è attualmente disciplinato dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622, secondo le cui previsioni "L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d'età";

in vista dell'inizio dell'anno scolastico 2016/2017, i genitori di M.F. facevano regolare domanda di iscrizione per il proprio figlio al primo anno della scuola secondaria di primo grado di Villafranca in Lunigiana (Massa-Carrara), presso l'istituto comprensivo "F.T. Baracchini";

in data 15 settembre 2016, M.F. prendeva regolarmente parte alle lezioni presso la scuola di Villafranca in Lunigiana, comune in cui è residente con la famiglia. Il medesimo giorno i genitori dell'alunno, contattati telefonicamente dagli uffici dell'istituto, venivano invitati in malo modo, come risulta da una loro denuncia sporta ai carabinieri in data 16 settembre, a non condurre più il figlio presso quella scuola, alla luce del diniego del dirigente scolastico ad accoglierne l'iscrizione;

l'alunno, proveniente da altro istituto frequentato lo scorso anno scolastico, aveva ricevuto regolare nullaosta per il trasferimento dalla scuola di provenienza, come da nota prot. 4378 del 14 settembre 2016 trasmessa dall'ufficio scolastico regionale per la Toscana, ufficio IX, ambito territoriale di Lucca e Massa-Carrara, al dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Baracchini;

nella medesima nota, si invitava altresì il dirigente scolastico dell'istituto Baracchini a procedere con l'iscrizione dell'alunno M.F.;

con nota prot. n. 3701 C1 del 15 settembre 2016, il dirigente scolastico del Baracchini invitava il dirigente dell'ufficio scolastico regionale a meglio definire se quello della nota citata costituisse un "invito" o un "ordine di servizio", giungendo per di più a qualificare come "inopinato" il regolare nullaosta rilasciato per il trasferimento di M.F.;

a seguito dei fatti esposti e dell'impossibilità di tornare a scuola, il minore ha avuto un malessere, come riportato nella già citata denuncia sporta dai genitori ai carabinieri,

si chiede di sapere:

quali misure il Ministro in indirizzo intenda mettere in campo, per salvaguardare il diritto-dovere di un minore a frequentare la scuola dell'obbligo;

se non ritenga di procedere nei confronti del dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Baracchini, alla luce del reiterato e arbitrario diniego ad accettare l'iscrizione di un minore residente nel comune in cui insiste la scuola da lui diretta, venendo meno a dei precisi obblighi di legge;

come valuti la replica del dirigente scolastico alla nota dell'ufficio scolastico regionale e se in essa non ravveda il venir meno dei suoi doveri d'ufficio.