Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03064

Atto n. 3-03064 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 28 luglio 2016, nella seduta n. 670
Svolto nella seduta n. 721 dell'Assemblea (10/11/2016)

AMIDEI , SERAFINI , BERTACCO , CERONI , MARIN , SCILIPOTI ISGRO' - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la stazione di Rovigo è lo scalo ferroviario che serve l'omonima città veneta, capoluogo di provincia. Essa è posta lungo la linea ferroviaria Padova-Bologna ed è origine delle linee per Chioggia e per Verona;

la stazione storica, inaugurata nel 1866, è stata distrutta dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale nel 1944, facendo perdere traccia dei rivestimenti in ferro e vetro che originariamente caratterizzavano le banchine dei binari. La ricostruzione, durante il dopoguerra, ha permesso la realizzazione di un nuovo fabbricato per i viaggiatori articolato in una struttura centrale a due piani e due corpi laterali;

da quanto si può evincere dal sito internet del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, la stazione sarebbe stata interessata da lavori di riqualificazione e valorizzazione, programmati da Centostazioni e cofinanziati da RFI (gruppo FS). Gli interventi, che avrebbero riguardato essenzialmente il corpo centrale dell'edificio, hanno reso la struttura più funzionale, sicura e accessibile per gli utenti;

nel dettaglio, tra le opere realizzate sarebbero annoverati: l'adeguamento a norma degli impianti tecnologici esistenti e gli interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, anche attraverso l'inserimento di percorsi tattili per non vedenti, che consentono di collegare l'ingresso dell'edificio ai principali servizi di stazione;

da notizie in possesso degli interroganti e da verifiche esperite, non sono state riscontrare le migliorie e gli abbellimenti promossi dal programma di Centostazioni;

inoltre, non sarebbero state rimosse le numerose barriere architettoniche esistenti, non vi sarebbero gli ascensori necessari per raggiungere le varie banchine di partenza dei treni e non vi sarebbero le dovute precauzioni negli attraversamenti dei binari al suolo; tutto questo genera disagi continui e non più sopportabili;

a giudizio degli interroganti, l'annosa problematica che coinvolge la stazione ferroviaria di Rovigo deve essere sanata in tempi celeri affinché i cittadini, i pendolari, i turisti (anche con cicli, persone anziane, genitori con carrozzine) ed i disabili possano usufruire di strutture e servizi necessari per accedere ai binari dove sono in partenza i convogli ferroviari,

si chiede di sapere:

quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere, data l'urgenza della circostanza, in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative urgenti voglia intraprendere per porre rimedio alla situazione della stazione ferroviaria di Rovigo;

per quali ragioni lo scalo ferroviario di Rovigo sia stato ricompreso all'interno del programma di Centostazioni, ma non siano stati effettuati i lavori necessari per renderlo accessibile anche alle persone con disabilità;

se non ritenga, vista l'importanza della stazione quale snodo per le località marittime della costa adriatica e per le città dell'entroterra veneto, di doversi attivare presso Trenitalia, al fine di procedere celermente all'adeguamento della struttura ferroviaria di Rovigo, come stabilito dal programma di Centostazioni, ma non ancora realizzato in maniera compiuta.