Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06031
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Atto n. 4-06031
Pubblicato il 29 giugno 2016, nella seduta n. 650
ORRU' , CUCCA , LAI , MOSCARDELLI , VACCARI , PEZZOPANE , ANGIONI , SOLLO , FABBRI , DALLA ZUANNA - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che Favignana (Trapani) era un sito strategico per la pesca e la lavorazione del tonno e tale tradizione è oggi ancora molto sentita tra la popolazione egadina, non solo perché negli anni ha garantito prosperità e sollievo a numerosi nuclei familiari, ma anche per la ritualità e la gestualità dell'attività, parte integrante da generazioni del patrimonio culturale e storico della popolazione;
considerato che:
il Consiglio dei ministri per il settore agricolo ed ittico dell'Unione europea, svoltosi il 14 e 15 dicembre 2015 a Bruxelles, ha scongiurato, grazie all'impegno del Governo italiano, il rischio della riduzione della quota delle tonnare italiane da 6 a 3, mantenendo l'attuale flotta di pesca e confermando per l'Italia un ulteriore aumento del 20 per cento della quota di tonno rosso per l'anno 2016;
tra le 3 tonnare di cui si è ottenuto il mantenimento vi è quella che ha sede nell'isola di Favignana;
la prima firmataria della presente interrogazione, in data 7 gennaio 2016, con una lettera rivolta al Ministro in indirizzo, a cui non è mai stato dato riscontro, chiedeva la convocazione di un incontro con i soggetti interessati, al fine di definire l'iter di avvio dell'attività della tonnara di Favignana;
in data 22 marzo 2016 è stata presentata l'interrogazione 4-05526, a prima firma Orrù, relativa alla ripartizione delle quote tonno in Italia;
visto che:
con il regolamento (UE) n. 2016/72 del Consiglio del 22 gennaio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. 22 del 28 gennaio 2016, è stato ripartito, tra le flotte degli Stati membri, il totale ammissibile di cattura (TAC) del tonno rosso assegnato all'Unione europea per l'annualità 2016, confermando all'Italia una quota nazionale pari a 2.752,56 tonnellate, nonché un numero massimo di 12 imbarcazioni da autorizzare per la pesca con il sistema "circuizione" (PS), 30 imbarcazioni da autorizzare per la pesca con il sistema "palangaro" (LL) e di 6 con il sistema "tonnara fissa" (TRAP);
il Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha emanato, in data 14 marzo 2016, il decreto direttoriale n. 4958, recante "Campagna di pesca del tonno rosso - anno 2016";
il Parlamento europeo, nella seduta plenaria del 23 giugno 2016, ha approvato il piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso, stabilendo la possibilità da parte dello Stato membro di una nuova ripartizione delle quote tonno prevista dal piano annuale di pesca;
rilevato che:
il decreto direttoriale n. 4958 esclude la Sicilia e l'isola di Favignana dalla ripartizione delle "quote tonno", al contrario di quanto programmato per il resto delle Regioni italiane, penalizzando in tal modo tutto il comparto;
sulla problematica si riscontra una netta contraddizione da parte del Governo: in un primo momento riesce ad ottenere la non cancellazione di 3 delle 6 tonnare fisse italiane, mantenendo il numero attuale, in seguito esclude la tonnara di Favignana dalla ripartizione delle quote tonno;
considerato infine che:
a giudizio degli interroganti, nella seduta pomeridiana d'Aula del Senato n. 645 del 23 giugno 2016 la risposta all'atto di sindacato ispettivo 4-05526 (trasformato in 3-02941), al tema dell'interrogante non è stata nemmeno accennata una risposta, in quanto il tema della ripartizione delle quote tonno, da assegnare alle tonnare fisse, non è stato nemmeno minimamente citato o affrontato;
a giudizio degli interroganti questo comportamento da parte di chi ha la responsabilità del settore pesca all'interno del Ministero si configura come totale disinteresse oltre che nei confronti della problematica anche nei confronti di un territorio che ha una tradizione importante legata alla tonnara fissa, alla pesca del tonno ed alla sua lavorazione che fanno parte da generazioni del patrimonio culturale e storico della popolazione,
si chiede di conoscere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere per salvaguardare il comparto della pesca siciliana, in linea con quanto stabilito dalle istituzioni comunitarie nel sostenere la ripartizione delle quote tonno fra tutte le Regioni italiane dove si pratica l'attività di pesca.