Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01440

Atto n. 3-01440

Pubblicato il 19 febbraio 2004
Seduta n. 544

MARITATI, FASSONE, BRUTTI MASSIMO. - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, è stato previsto che i fondi presenti nella Cassa delle Ammende fossero destinati all'assistenza economica delle famiglie dei detenuti ed internati e altresì a favorire il reinserimento sociale degli stessi;

da allora il Consiglio di amministrazione dell'organo non ha provveduto a stilare il regolamento di esecuzione che disciplina le modalità di accesso al predetto fondo, rendendo impossibile l'utilizzo di quelle somme;

in data 15 maggio 2003 il sen. Del Pennino ha presentato una interrogazione chiedendo al Ministro in indirizzo il motivo di un tale ritardo;

il ministro Castelli, nella risposta scritta fornita all'interrogante il 18 settembre dello scorso anno, giustificava il ritardo evidenziando la complessità della procedura, che a suo dire aveva inevitabilmente richiesto un "congruo tempo";

nella medesima risposta il Ministro assicurava che il Consiglio di amministrazione della Cassa delle Ammende aveva comunque appena terminato di predisporre il regolamento che avrebbe dovuto disciplinare le modalità di presentazione dei progetti per l'accesso ai fondi e che dunque poteva, in breve tempo, avviarsi la selezione delle richieste di sovvenzione avanzate;

al di là della responsabilità politica del ministro Castelli, che per anni ha omesso di predisporre le modalità di accesso ai fondi per i detenuti e gli internati, si apprende in questi giorni da articoli di stampa (“Libero” del 18 febbraio 2004, pag. 1) e da trasmissioni radiofoniche (a cura di Riccardo Arena, “Radio Carcere” del 3 febbraio 2004, Radio Radicale) che quanto affermato dal Ministro non corrisponderebbe al vero, poiché in realtà tale regolamento, trascorsi ulteriori 5 mesi dalle rassicurazioni del Ministro della giustizia, ancora non sarebbe stato stilato,

si chiede di sapere:

che cosa abbia spinto il Ministro in indirizzo a rilasciare, ove confermato, dichiarazioni erronee o, nel peggiore dei casi, false ad un senatore della Repubblica e dunque al popolo italiano;

se finalmente il Ministro in indirizzo sia in grado di assicurare tempi e modi certi entro i quali dare avvio alla selezione dei progetti per l'accesso ai fondi della Cassa delle Ammende finalizzati al sostentamento delle famiglie e al recupero sociale dei detenuti ed internati.