Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02710

Atto n. 3-02710 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 30 marzo 2016, nella seduta n. 599

RANUCCI , ASTORRE , CIRINNA' , LUCHERINI , MATURANI , PARENTE , SCALIA , SPILABOTTE , SPOSETTI , VALENTINI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie. -

Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

il 20 marzo 2016, nel corso di un'intervista televisiva su una nota emittente nazionale, la candidata a sindaco di Roma per il Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative alla politica imprenditoriale di ACEA SpA, una delle principali multiutility italiane quotata in borsa, attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell'acqua, dell'energia e dell'ambiente;

nelle sue dichiarazioni, Virginia Raggi ha anticipato la volontà del suo movimento politico di cambiare il management aziendale in caso di vittoria elettorale e ha esposto una lettura, secondo gli interroganti, tecnicamente superficiale ed errata sia del programma che del bilancio aziendale;

a causa delle dichiarazioni di Virginia Raggi, la banca di investimento Equita, importante partner di riferimento per gli investitori istituzionali e per le imprese, ha declassato il livello di affidabilità del rating di ACEA da "buy" a "hold" e ha eliminato il titolo dal portafoglio delle "small cap", motivando tale giudizio con il rischio politico delle prossime elezioni del Comune di Roma, che è maggiore azionista di ACEA SpA con una partecipazione pari al 51 per cento;

al giudizio degli analisti di Equita, è corrisposto un danno nei mercati azionari, ove, in sole 48 ore, il titolo di ACEA SpA ha perso il 4,73 per cento, pari a circa 142 milioni di euro, mettendo, peraltro, a rischio il piano di ristrutturazione interna che l'attuale management aziendale ha avviato, ispirandosi ai principi di trasparenza e legalità in una realtà che conta circa 7.000 dipendenti;

considerato che:

la campagna elettorale in corso e, soprattutto, la scadenza per il rinnovo degli organismi di governo di Roma capitale devono essere considerati da tutte le forze politiche un'opportunità straordinaria per indicare ai cittadini una prospettiva di sviluppo e di rilancio economico, praticabile attraverso programmi credibili per l'amministrazione della città;

non possono essere taciuti né la preoccupazione né il giudizio politico negativo in merito a dichiarazioni che, col pretesto di ottenere un maggiore consenso elettorale, tradiscano un'incompetenza dei candidati più seguiti dai media, tale da esporre o addirittura compromettere l'economia reale di un tessuto urbano complesso e fortemente competitivo sullo scenario nazionale ed internazionale;

si tratta, comunque, di conoscere e valutare quali siano, in concreto, i possibili e ulteriori effetti negativi che possano prodursi a danno di ACEA SpA e dei cittadini romani,

si chiede di sapere:

quali siano le valutazioni del Governo in merito ai fatti rappresentati e di quali ulteriori informazioni disponga rispetto a quelle diffuse dagli organi di stampa;

quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di tutelare gli azionisti di ACEA SpA, in riferimento alle conseguenze che si sono prodotte e possono prodursi a seguito delle dichiarazioni di Virginia Raggi;

se non ritenga opportuno un intervento della CONSOB, al fine di garantire che le dinamiche di mercato non risentano di iniziative propagandistiche in danno di ACEA SpA;

se non ritenga, altresì, opportuno rivolgersi all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, perché siano valutati eventuali profili che restringano o alterino la concorrenza tra imprese e danneggino i consumatori e in particolare i cittadini romani.